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Informazioni sul nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale

Negli ultimi anni si è posta sempre maggiore attenzione all’informatizzazione dell’attività amministrativa. Risultato più importante, da un punto vista normativo, per lo sviluppo informatico delle P.A. è stata l’istituzione, con il D.lgs. n. 82/2005, del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), entrato in vigore il 1° gennaio 2006, oggetto di modifiche e integrazioni nel corso degli anni, da ultimo con D.lgs. n. 235/2010.

Il Codice dell’Amministrazione Digitale – D.lgs. n. 82 del 2005

Con il Codice dell’Amministrazione Digitale per la prima volta sono state date delle linee guida in merito all’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (cosiddetto ICT) nel settore pubblico, al fine di snellire e quindi velocizzare l’attività amministrativa.
Le novità per l’azione amministrativa che racchiude questo codice, costituito da 92 articoli e diviso in capi e sezioni, sono:
· l’introduzione di nuovi diritti per i cittadini, quali quello all’uso delle tecnologie, alla partecipazione al procedimento informatico e all’accesso agli atti, ad effettuare qualsiasi pagamento in forma digitale, all’utilizzo della Posta Elettronica Certificata (PEC) e a trovare on line tutti i moduli e i formulari validi ed aggiornati;
· la predisposizione di nuovi strumenti a favore del cittadino, quali la firma digitale, i documenti informatici, il protocollo elettronico, il fascicolo informatico, i siti internet della pubblica amministrazione, la carta d’identità elettronica e la carta nazionale dei servizi.

Recenti modifiche – D.lgs. n. 235 del 2010

In virtù del fatto che il Codice dell’Amministrazione Digitale è stato pubblicato cinque anni fa e la tecnologia è in continua evoluzione, si è reso opportuno, anche a seguito delle modifiche introdotte nella pubblica amministrazione dalla Riforma Brunetta del 2009 con il D.lgs. n. 150, effettuarne un importante aggiornamento che ha avuto luogo con il D.lgs. 235 del 2010, entrato in vigore il 25 Gennaio 2011.
Il nuovo codice mira anzitutto a garantire l’effettivo rispetto, da parte delle pubbliche amministrazioni, delle norme in esso contenute attraverso dei premi per le amministrazioni che le applicano e sanzioni per le amministrazioni inadempienti. In sostanza, restano invariati quelli che sono i principi e le novità digitali introdotti con il D.lgs. 82/2005, ma si cerca di concretizzare quanto stabilito dal vecchio codice e quindi rendere effettivi i diritti dei cittadini e l’utilizzo degli strumenti informatici, al fine di migliorare il rapporto tra la pubblica amministrazione e gli utenti.

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