Informazioni sulle tecniche di conservazione delle cellule staminali
Le cellule staminali sono le cellule indifferenziate, cioè le cellule primitive che riescono a trasformarsi in tutte le altre cellule altamente specializzate del corpo. Per questo motivo, gli scienziati sostengono che possono essere conservate per curare varie malattie e difetti.
Come si conservano le cellule staminali
Le cellule staminali vengono conservate con una conservazione a freddo detta crioconservazione all'interno delle banche di raccolta che si trovano all'interno di alcuni ospedali i o in centri privati specializzati all'estero. Le cellule vengono conservate con l'azoto liquido a una temperatura di -196 gradi centigradi, temperatura che permette loro di rimanere quiescenti e a disposizione della famiglia per un periodo di 20 anni.
Le cellule vengono prelevate dal cordone ombelicale durante il parto dal personale medico in modo molto semplice e senza dolore sia per la madre sia per il bambino. Questa operazione consiste nel prelevare il sangue contenuto nel cordone e introdurlo nell'apposito kit per la conservazione che verrà poi inviato alla banca del sangue per conservarlo. In realtà, in Italia non è possibile la conservazione per uso personale del sangue del cordone ombelicale, ad eccezione di casi particolari in cui sia stata dimostrata la presenza di particolari malattie nei consanguinei. In questo caso, le staminali vengono conservate negli ospedali italiani. Altrimenti devono essere esportate all'estero nei centri privati, dopo aver ottenuto un'apposita approvazione da parte del Ministero della Salute entro tre giorni dalla data presunta del parto.
In realtà anche le cellule staminali del liquido amniotico vengono prelevate durante l'amniocentesi che viene fatta per verificare le condizioni genetiche di salute del nascituro. Per questo motivo, negli ultimi anni il centro di ricerche biocell centre sta studiando come prelevare e conservare il liquido amniotico durante il parto, proprio come sorgente di cellule staminali. Si pensa però che per questo obiettivo siano necessari ancora 10 o 15 anni di studio.
Perchè conservare le cellule staminali?
La conservazione delle cellule staminali può essere fatta sia per motivo autologo, cioè per se stessi, anche se a tal riguardo ci sono molte discussioni scientifiche in corso sull'effettiva validità, sia per motivi eterologi, cioè in previsione di una donazione. I risultati attuali hanno dimostrato come l'uso autologo delle staminali è stato positivo per il trattamento di varie forme di leucemia, tumori (ultimo tra tutti quello al seno) e malattie autoimmuni.