Interessi bancari: come calcolarli e recuperarli

Per il calcolo degli interessi è sufficiente applicare una semplice formula, e nel caso di interessi anatocistici è possibile ottenerne il rimborso

Calcolo degli interessi semplici o composti?

Il calcolo degli interessi bancari può essere fatto in modo estremamente semplice, sia nel caso di interessi attivi (ovvero quelli che maturano sui depositi bancari, sui libretti, o su un semplice conto corrente che prevede una remunerazione), e sia sugli interessi passivi (rimanendo nell'ambito dei conti correnti ad esempio su un fido o un'apertura di credito in conto corrente). Per poter procedere con i calcoli bisogna conoscere ovviamente i tassi di interesse bancari applicati al caso specifico, e il criterio usato dalla banca per il calcolo. Generalmente la formula più usata dalle banche è quella del calcolo fatto sulla base dei giorni, con la maturazione degli interessi con scadenze trimestrali: il 31 marzo, il 30 giugno, il 30 settembre e il 31 dicembre (che sono anche le scadenze che dovrebbero essere usate per il calcolo dell'imposta di bollo dovuta, ma spesso le banche applicano la cifra per intero indipendentemente dal periodo in cui effettivamente si è stati titolari del conto corrente). Quindi per effettuare il calcolo è sufficiente applicare la seguente formula: capitale (a debito o a credito) moltiplicato per il tasso di interesse (attivo o passivo), moltiplicato a sua volta per il numero di giorni di effettivo possesso del capitale all'interno del trimestre (a debito o a credito), e il valore così ottenuto deve essere diviso per il numero di giorni dell'anno (capitale x interessi x giorni effettivi)/365 (attenzione, il valore ottenuto è lordo dell'imposta). Bisogna ricordarsi infatti che la 'liquidazione degli interessi' viene effettuata con cadenza trimestrale. Il discorso si complica (e anche la formula da applicare) se il calcolo riguarda gli interessi composti (ovvero quando il tasso di interesse applicato varia nel corso del tempo).

L'anatocismo e il recupero degli interessi non dovuti

L'applicazione del calcolo degli interessi composti sulle scoperture bancarie dei clienti è una pratica illegittima che tuttavia le banche hanno messo in atto, e che prende il nome di anatocismo bancario. In pratica ogni trimestre la parte degli interessi passivi maturati veniva liquidata per essere sommata al capitale su cui calcolare gli interessi il mese successivo, aumentando l'esposizione debitoria che il cliente doveva rimborsare (la maturazione degli interessi sugli interessi). Dopo numerose sentenze della Cassazione i correntisti sui quali sono state attuate azioni anatocistiche possono ottenere il rimborso degli interessi indebitamente incassati dalle banche. Come primo passo bisogna inviare una lettera, e bisogna aver mantenuto tutti gli estratti conto per dare prova dell'accaduto. Per avere un aiuto ci si può rivolgere all'Adusbef (sul sito c'è anche la lettera tipo da inviare alla banca)