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Jessica Rabbit: storia del personaggio

Secondo un sondaggio britannico del Daily Telegraph, Jessica Rabbit è il personaggio più avvenente dei cartoni animati e con il 37% delle preferenze espresse dai lettori, batte la seducente e svampita Betty Boop che per generazione ha incarnato il mito della Pin Up americana.

La carriera di Jessica Rabbit

Jessica Rabbit fa la sua prima apparizione nel film di animazione della Disney del 1988 “Chi ha incastrato Roger Rabbit” (Who Framed Roger Rabbit?), diretto da Robert Zemeckis e interpretato dal premio Oscar Bon Hoskins. Per la prima volta attori in carne e ossa recitano fianco a fianco di personaggi animati, resi “reali” dall’animazione computerizzata, una tecnica oggi inflazionata e applicata anche ai video amatoriali, ma che all’epoca spianava la strada alle grandi produzioni Disney, Pixar e Warner&Bros, portando ai risultati dell’animazione 3D degli ultimi anni. Jessica è la bellissima e formosa moglie di Roger, un coniglio strampalato coinvolto in un complotto ordito per distruggere Cartoonia.
Nata dall’immaginazione del suo creatore Gary Wolf, nella versione originale ha la voce suadente e sexy di Kathleen Turner. Strizzata in un luccicante abito in paillettes rosse, si esibisce nei night club mostrando curve mozzafiato e una seducente chioma di fuoco. Fin troppo evidente la somiglianza fisica e caratteriale con il personaggio interpretato dell’atomica Hayworth nel film “Gilda”.
Jessica Rabbit ha colpito l’immaginario di grandi e bambini ed è stata la protagonista di diversi cortometraggi interpretati dal marito coniglio e dal neonato più burbero dello schermo, Baby Herman. È apparsa anche nel film “A spasso nel tempo: l’avventura continua” e in numerosi fumetti degli anni Ottanta e Novanta.

"Io non sono cattiva..."

Fedele al marito, spiega il suo amore verso un coniglio semplicemente dicendo “mi fa ridere”, mostrando lo humour e la classe distaccata delle “femme fatale” delle pellicole della Hollywood anni Quaranta. Appare sul palco ammaliando gli spettatori, muovendosi lentamente, sfilandosi i lunghi guanti viola e cantando con voce sussurrata la canzone che diventerà il leitmotiv di tutto il film e la traccia più venduta della colonna sonora: Why Don't You Do Right? (interpretata dalla voce di Amy Irving). Famosa e inconfondibile la sua battuta ”io non sono cattiva, è che mi disegnano così!”.

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