Joyeux Noël - Una verità dimenticata dalla storia: recensione del film

Ipres delle Fiandre, Prima Guerra Mondiale, 1914. Un film racconta le gesta di un manipolo di soldati di diversi schieramenti che decide di festeggiare il Natale insieme, anche col nemico, fuori dalle trincee. Perché? Perché se si vuole si può anche fermare una guerra.

Il fatto storico

Prima Guerra Mondiale. Due schieramenti si affrontano a viso aperto nei territori tra Belgio e Olanda. Due trincee, due nemici, da una parte i tedeschi e dall'altra gli alleati (francesi, inglesi e scozzesi). Si combatte anche nei giorni precedenti al Natale, è ovvio, sono in guerra e la guerra non si può mica interrompere per le festività! E invece succede qualcosa che non ha precedenti nella storia dell'umanità: durante la notte di Natale del 1914 nelle due trincee non si spara neanche un colpo. Accade una magia, si comincia a cantare da una parte, dall'altra rispondono, si addobba una trincea e a qualcuno di loro viene in mente di fare una pazzia; i nemici si parlano dalle rispettive trincee e si dicono: "ehi, di là! Fermiamoci, è Natale, festeggiamolo insieme, smettiamo di spararci addosso!, Almeno stanotte!" Fu così che alcuni giovani soldati, in quella zona dell'Europa, interruppero la Prima Guerra Mondiale.

Il film

"Joyeux Noël - Una verità dimenticata dalla storia" è un film coprodotto da Francia, Germania, Belgio, Gran Bretagna che racconta la vigilia, la notte e il giorno di Natale di quel momento rimasto scolpito nella memoria di quei soldati. Natale del 1914, il momento in cui dei ragazzi hanno capito che erano simili e che potevano, se solo volevano, fermare il conflitto più disastroso che l'uomo avesse mai visto fino a quel giorno. Il film è del 2005 ed è diretto da Christian Carion.
La storia, bisogna ammetterlo, è un po’ romanzata, come spesso succede nei film che raccontano episodi positivi dal punto di vista umano. Ma Carion resta fedele alla vicenda e anche se provoca qualche lacrima di troppo nello spettatore, non fa male il suo mestiere, raccontando con semplicità e grande umanità intellettuale un fatto purtroppo ancora troppo misconosciuto.
Difficile per registi e sceneggiatori abbandonare il linguaggio televisivo troppo improntato sulla fiction, come in questo caso, ma è inevitabile quando si deve premere sulle giuste corde, quelle del sentimentalismo, che nel film non è eccessivamente zuccheroso. Joeux Noel, (Felice Natale) è un giusto equilibrio tra storia romanzata e action movie con scene di battaglie.
L'obiettivo, almeno in questo caso, non è vincere l'Oscar o un Golden Globe, ma tramandare ai posteri il racconto di quella notte in cui dei soldati fermarono di loro spontanea volontà la Prima Guerra Mondiale.