La bocca del lupo, recensione del DVD

La Bocca del Lupo è un film italano del 2009 diretto da Pietro Marcello con Vincenzo Motta e Mary Monaco.

Trama

La Bocca del Lupo nara di una storia d’amore atipica, quella tra Enzo, ex detenuto di origini siciliane, e Mary, un transessuale di origini borghesi, il cui amore è scoppiato con un colpo di fulmine in carcere, quattordici anni prima e, da allora, Mary trascorre i mesi a aspettarlo: l’unico modo che hanno per mantenere in vita questo sentimento e sopportare la lontananza e la sofferenza di essere separati, è grazie a uno scambio epistolare che aiuta Enzo a sopportare la lunga e solitaria detenzione. Fino a quando riescono a realizzare il loro piccolo sogno: abitare in una casetta in campagna con vista sul mare.

Recensione

Questo piccolo lavoro, commissionato dalla Fondazione di San Marcellino, operante dal 1945 per aiutare i poveri di Genova, è una piccola chicca di circa 70 minuti, narra di una storia d’amore, di un melodramma, a cavallo tra il documentario e il film di finzione sullo sfondo di una Genova povera, e della condizione sociale degli emarginati, che lottano ogni giorno per trovare anche un solo briciolo di felicità, come Enzo e Mary, uniti da un amore che non può che emozionare lo spettatore. È un film commente e di grande profondità emotiva. Le riprese realizzate con una camera 35 mm contribuiscono a creare un’atmosfera quasi retro che ricorda il grande cinema italiano degli anni Settanta e l’utilizzo di frammenti di filmati di documentari (peraltro perfettamente inseriti nel film) contribuisce ancora di più allo stile documentaristico del film.
Il titolo La Bocca del Lupo, sembra rifarsi all’omonimo romanzo del genovese Remigio Zena del 1892, trasposto poi anche a teatro, che racconta la vita e le vicissitudini di alcuni personaggi che vivono nei bassifondi di Genova. E non è un caso, quindi, la scelta di ambientare il film proprio a Genova, nonché i protagonisti del film si rifanno a questo romanzo con uno stile ispirato al naturalismo francese. Ma “a bocca di lupo” sono anche le grandi finestre delle carceri.
Acclamato dalla critica, il film ha ricevuto tantissimi riconoscimenti: su tutti, da citare il riconoscimento come miglior film al Torino Film Festival e, nella stessa rassegna, il premio Fipresci, il Davide di Donatello e il Nastro d’Argento 2010 come miglior documentario. Il film è uscito nelle sale nel febbraio del 2010 e, dall'ottobre dello stesso anno, è disponibile in DVD, edizione Feltrinelli.