La facoltà di giurisprudenza: in quali università si trova e quali sono gli esami più importanti

Lo studente che dopo il diploma decide di iscriversi in una facoltà di giurisprudenza ha sicuramente la passione per il diritto, con tutte le sue sfumature.

La scelta di studiare presso la facoltà di giurisprudenza

Se la nuova matricola viene da una scuola con indirizzo tecnico conoscerà alcuni rami del diritto che poi riprenderà durante l’università. Ad esempio, in un istituto tecnico commerciale si studia il diritto commerciale, il diritto pubblico e quello privato, perciò le poche basi acquisite gli avranno fatto capire se la giurisprudenza è la sua strada. Se invece lo studente ha frequentato un liceo avrà comunque conosciuto la realtà del diritto più antica, e una volta iscritto all’università si sentirà più vicino al diritto romano. La facoltà di giurisprudenza è presente nella maggior parte delle università italiane. Si tratta di uno dei corsi di studi più antichi e con una forte affluenza di iscritti durante gli anni accademici. Con l’abolizione del vecchio ordinamento sono cambiate molte cose. Ogni ateneo italiano ha suddiviso i piani di studi laurea triennale e laurea magistrale/specialistica. Ogni corso ha una classe di laurea ben specifica. A seconda della classe di laurea il corso di studi avrà un nome differente, facente sempre parte dello stesso ramo. Tutto questo per dire che qualsiasi scelta si faccia e in qualsiasi facoltà giuridica ci si iscriva, anche se il nome del corso di studi è differente, il percorso formativo è pressoché simile. E’ naturale però che prima di un’eventuale decisione è fondamentale controllare ogni singolo esame del piano di studi che si andrà a scegliere.

Quali gli esami fondamentali.

Nei primi anni del corso di studi in giurisprudenza sono previsti gli esami che forniscono allo studente una preparazione di base, quali diritto privato, filosofia del diritto, istituzioni di diritto romano, diritto commerciale, ecc … Successivamente sono previsti quegli esami che aiutano a studiare la materia del diritto in maniera più approfondita. Si studierà ad esempio il diritto civile, il diritto amministrativo, il diritto costituzionale e quello tributario.
Il corso di laurea magistrale in giurisprudenza della Sapienza di Roma prevede un percorso di studi in cinque anni con un piano accademico ben strutturato e la scelta di alcuni esami liberi per lo studente. L’università di Napoli Federico II, (unina), ha un’offerta formativa molto simile all'Università di Ferrara (unife), e all’Università di Genova (unige) e a quella di Sassari (uniss), e presenta un sito internet con una guida che fornisce un forte orientamento per il futuro studente in giurisprudenza. Insomma, il piano di studi previsto nel corso di laurea in Giurisprudenza è simile nella maggior parte delle università italiane. Spetta allo studente scegliere la facoltà in cui studiare in base alle sue preferenze ed esigenze.