La grande fuga, il film di John Sturges

Film memorabile, la Grande Fuga è una pellicola che riempie di emozioni.

Trama

Il film la Grande Fuga è un vecchio capolavoro realizzato e diretto nel 1963 dal regista e cineasta statunitense John Sturges. Questa pellicola è ambientata durante il secondo scontro mondiale, e racconta la quasi impossibile impresa di alcuni militari a scappare da un rigoroso campo di prigionia tedesco. Nel 1943 i tedeschi costruirono lo Stalag luft nord, un campo che raccoglieva tutti i militari alleati esperti ed abili nella fuga, concentrando tutti questi uomini in un unico luogo per tenere la situazione sotto controllo. In realtà l'errore dei tedeschi fu quello di mettere insieme tutte queste menti specializzate a fuggire, con l'unico risultato di una grande fuga. I tentativi di fuga iniziarono istantaneamente, già dal primo giorno in cui vennero deportati nel campo militare, ma senza ottenere successo, questo non scoraggiò affatto i militari che sempre più decisi andarono avanti con il loro piano. I tedeschi individuarono in Roger Bartlett, una probabile minaccia poiché era sovente organizzare fughe per creare caos e confusione generale. Infatti, fu proprio lui ad avere l'idea di un'evasione eclatante e massiccia, scavando tre tunnel sotterranei che gli avrebbero reso la libertà. L'organizzazione per fuggire dal campo ove erano rinchiusi, si vive con momenti di leggerezza e di goliardia, quasi più della metà del film si basa appunto sulla realizzazione dei tre tunnel a cui verrà persino dato un nome, Tom, Dick e Harry, da cui dovranno scappare circa 250 uomini. La fuga venne studiata con la massima dovizia e precisione, nulla doveva essere lasciato al caso, per questo a collaborare furono le persone più qualificate, tra le quali uno scassinatore, un fabbro, uno specialista in tunnel e persino un sarto, inoltre si aggiunsero vari complici che fornirono agli evasi documenti, abiti puliti, e biglietti ferroviari per allontanarsi dal luogo in cui erano rinchiusi.

Epilogo

Purtroppo non tutto andò come stabilito e le guardie dello Stalag scoprirono uno dei 3 tunnel, gli alleati non potendo correre il rischio di far saltare il piano, si dedicarono a completare il tunnel più avanzato, che proprio durante la notte della fuga si scoprì essere in verità più corto di 8 metri dall'uscita calcolata. Circa 75 prigionieri riescono a scappare prima che le guardie scoprano l'accaduto, ma mentre stanno cercando di fuggire la Gestapo li riporta nel campo, e così accade con quasi tutti gli altri evasi. Il film finisce con la maggior parte degli uomini rientrati al campo dopo un cocente fallimento, solo pochissimi fortunati riuscirono ad allontanarsi ed ottenere la libertà. La spettacolare colonna sonora della Grande Fuga è stata realizzata da Elmer Bernstein.