La quiete dopo la tempesta: il ritorno dei democristiani in politica

Democrazia Cristiana è stata un partito italiano molto longevo. Fondato nel 1942, è rimasto in politica attivamente fino al 1994. Non è sopravvissuto alla crisi politica derivata dall'inchiesta di Mani Pulite ed oggi è rientrato in politica con un profilo molto più basso.

Democrazia Cristiana, cenni storici

Democrazia Cristiana, meglio conosciuta come DC, fu fondata da Alcide De Gasperi nel 1942, quando il regime mussoliniano aveva ormai le ore contate. Il partito fu un'innovazione in quel periodo, poiché si trattava di un partito di centro, che riuniva in sè esponenti dei partiti di sinistra e destra diposti a collaborare per mettere in pratica una politica comune. Per un intero anno la DC visse in clandestinità, ma nel 1943 fece parte del Consiglio di liberazione nazionale. Inoltre ebbe parte attiva nella Resistenza, senza però schierarsi troppo a favore o contro la monarchia e restando a stretto contatto con la Chiesa cattolica, che le fornirà sempre il suo appoggio. La fine degli anni '40 rappresenta per i democristiani l'inizio dell'era del centrismo. I democristiani presero parte a svariate legislature, governando l'Italia incontrastati per decenni. La DC fu però investita in pieno dall'inchiesta Tangentopoli nel 1992, che smascherò numerosi membri del partito in giri di corruzione e mafia. Il partito ne uscì distrutto e si divise in tre sezioni, in seguito ulteriormente modificatesi.

Democristiani oggi

Attualmente in politica esiste ancora la Democrazia Cristiana, ma non è più il grosso partito che dominò la scena politica nella seconda metà del '900. Oggi il nucleo principale della DC è costituito dal partito di Pierferdinando Casini. Questi ha prima fatto parte dell'originaria DC e poi si è trasferito nella CCD, ovvero Centro Cristiano Democratico. Lo stesso ha fondato nel 2002 l'UDC, ovvero Unione dei democratici cristiani. Rifacendosi agli stessi valori democristiani, è forse l'unico partito rimasto più fedele alla vecchia DC. Il partito di Casini si considera come un partito di centro, restando piuttosto neutrale nei dibattiti politici ma coalizzandosi con i partiti di destra o di sinistra in determinate occasioni. Un'altra frangia della DC che è sopravvissuta ha preso il nome di DS, ovvero Democratici di sinistra, schierandosi tra le fila del centro-sinistra. Uno dei principali membri del partito è Piero Fassino. Quest'ultimo partito però, è confluito di recente nel PD, ovvero il Partito democratico, forse l'unico blocco di sinistra che può contrapporsi alla coalizione berlusconiana di destra.