La selezione del personale, come avviene e quali sono i mezzi utilizzati per la ricerca
Il lavoro rappresenta un ambito sempre più ricercato e agognato da parte di molti giovani, laureati e non. Spesso si crede di avere tutte le carte in regola per ambire ad una certa posizione lavorativa, ma la selezione può comportare un esito negativo. Proviamo quindi ad approfondire le caratteristiche di questa fase tanto temuta dai candidati.
Selezione del personale: come avviene
La selezione del personale è un processo complesso in quanto porta a scegliere un candidato che abbia le caratteristiche di idoneità per entrare a far parte di uno staff.
Questo processo si snoda attraverso tre step concettualmente distinti tra loro:
1. Analisi dell'esigenza di risorse umane da parte dell'azienda: si valuta la necessità di includere altri professionisti all'interno del proprio team, vuoi per la presenza di posti resisi vacanti (per pensionamento, licenziamento o dimissioni) vuoi per il bisogno di avere altri collaboratori; questa fase comporta anche la definizione delle mansioni che si dovrebbero ricoprire all'interno dell'azienda, stilando una sorta di profilo del candidato ideale (con requisiti attitudinali, motivazionali, formativi e di personalità, età e conoscenza delle lingue straniere);
2. Ricerca e selezione del personale: ai cosiddetti "cacciatori di teste" viene quindi commissionata la ricerca di nuovo personale;
3. Valutazione dei candidati, che verrà realizzata ad opera degli "head hunters", con appositi strumenti di selezione e valutazione.
I mezzi utilizzati per la ricerca
Il selezionatore è generalmente un laureato in discipline umanistiche, molto spesso in Psicologia.
Il recruitement di risorse umane in azienda può essere realizzato attraverso differenti strumenti di cui il l'headhunter avrà piena padronanza.
Tra questi, spesso figurano test psicometrici, sia attitudinali, di personalità che relativi alle preferenze lavorative; con questi strumenti, che possono seguire o precedere il colloquio o l'intervista, si ha la possibilità di ottenere delle misurazioni oggettive e standardizzate, confrontabili quindi con quelle ottenute dagli altri candidati valutati.
Molto utilizzate sono anche le prove pratiche, che permettono all'aspirante lavoratore di cimentarsi concretamente nella simulazione di situazioni di lavoro.
In base alla posizione lavorativa che si intende andare a ricoprire può essere anche opportuno valutare i candidati attraverso colloqui di gruppo, in modo da rivelare le dinamiche che si innescano in una situazione che comporta il lavoro in team.
Una valutazione non può comunque prescindere da un confronto diretto tra il selezionatore ed il candidato, attraverso il colloquio o l'intervista, per averne un quadro globale ed il più possibile completo.