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Lancia Montecarlo: la Beta sportiva a trazione posteriore

Lancia Montecarlo è una berlina ormai entrata nella storia delle autovetture.

Lancia Beta Montecarlo

La Beta nacque nel 1972 e fu la prima vettura nuova nata in Casa Lancia, dopo che nel 1969 Fiat l'aveva acquisita, tuttavia l'intero progetto dell'auto fu concepito ancora dal team progettuale della Lancia.
Di discreto successo, nonostante le critiche alla linea, Fiat pensò di progettare anche altre versioni della Beta, sempre per opera del team progettuale di Lancia. Nacquero così la coupé, la HPE, la spider. Diverso è invece il discorso per la versione Montecarlo, un progetto che Pininfarina aveva studiato per Fiat e con tale marchio avrebbe dovuto essere commercializzata, visto che l'azienda sotto il controllo della famiglia Agnelli desiderava produrre un modello sportivo a trazione posteriore.
Il progetto di Pininfarina venne in pratica congelato e in seguito fu affidato a Lancia, ma questa Beta non ha nulla in comune con le altre versioni.
Aveva trazione posteriore con il motore centrale e le sospensioni erano a ruote indipendenti, solo il motore rimaneva uguale alle altre versioni.
Beta Montecarlo venne presentata al salone di Ginevra del 1974 ed entrò in produzione l'anno seguente con l'intento di farne un'auto sportiva da competizione.

La vittoriosa carriera della Montecarlo nelle gare

Costosa per le comuni tasche degli italiani, la Beta Montecarlo fu invece una punta di diamante per quel che riguarda il comparto sportivo di casa Lancia: le sue vittorie furono tali e tante che quest'auto ha un posto di rilievo nel cuore degli appassionati di gare su pista e rally.
La Beta Montecarlo Turbo, lanciata nel 1978, era la versione per le gare del campionato mondiale Marche e fece il suo debutto l'anno seguente alla guida di Riccardo Patrese che riuscì ad aggiudicarsi il secondo posto.
Nel 1980 poi fu schierata una vera e propria squadra di super piloti del calibro del già citato Patrese, a cui si aggiunsero il compianto Michele Alboreto, Eddie Cheever e Walter Rohrl e il campionato Marche fu suo.
Lancia gareggiò ancora un anno poi cedette l'auto a team privati che comunque portarono al successo parecchie volte questo splendido gioiello di meccanica dotato di un motore da 1773 cc.
La Montecarlo uscì dalla produzione nel 1982, ma sulle sue ceneri, anzi sarebbe meglio dire dalla sua scocca nacque un'altra auto che rimarrà nella storia del rally: la mitica 037 Rally.

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