L'arte della danza: il movimento e il linguaggio del corpo
Considerata la prima vera forma di espressione adottata dall'uomo per comunicare con gli altri e per esprimere il proprio stato d'animo e i propri sentimenti, nel corso dei secoli l'arte della danza, il movimento e il linguaggio del corpo hanno subito una lunga evoluzione.
L'arte della danza come linguaggio del corpo
La danza è da considerarsi un mezzo espressivo a tutti gli effetti, anzi, è considerato da molti studiosi e antropologi addirittura la prima forma di espressione artistica e di comunicazione adottata dall’uomo nella storia. Lo strumento principale della danza è il corpo umano.
Danzando l’uomo ha rappresentato, in tutte le epoche, dolore, gioia, passioni, ideali, valori e bisogni. Ogni tipo di danza ha un suo linguaggio e caratteristiche particolari, insieme a regole, stile e radici culturali. Le danze, infatti, possono nascere per i più disparati motivi da quelli sociali, economici, affettivi a quelli religiosi e politici, ma sono tutte legate a una determinata condizione umana che finisce col tradursi e sublimarsi nell’espressione motoria, nell' 'art movement'.
Alcuni esempi possono essere la Pizzica pugliese, la Tarantella napoletana o il Tango argentino. Generi nati tutti per esprimere stati d’animo e particolari condizioni storiche. La danza è stata anche parte di rituali religiosi, preghiere ed è immancabile nelle feste popolari.
Dance history: l'evoluzione nei secoli
La danza ha conosciuto vari stadi e vari gradi di evoluzione passando da uno stadio primitivo fatto per lo più di movimenti in circolo alla danza accademica e teatrale. La dance history, ovvero l'evoluzione della danza si rispecchia anche nel rapporto fra danza e musica, si passa, infatti, dal ritmo scandito con le mani o con i piedi tipico delle danze afro alle sofisticate composizioni per orchestre per il balletto moderno.
A seconda delle civiltà, inoltre, il linguaggio del movimento del corpo ha assunto significati e valenze via via diverse. Nelle civiltà indiane, cinesi ed egiziane, la danza rappresentava il corso degli astri. I greci ne fecero un simbolo della propria cultura e le dedicarono una musa, Tersicore. Per i romani, invece, assunse la forma di pantomimo. Con l'avvento del Cristianesimo, inizialmente, fu accolta nei riti all'interno delle chiese ma in seguito fu condannata scomparendo dalla liturgia. Nel rinascimento, la danza si diffuse soprattutto nelle corti italiane e durante il XVII secolo soprattutto in Francia. Oggi la dance art viene insegnata nei dance studio e nei dance center, ovvero accademie e scuole di danza moderne, dove spesso di formano delle company dance.