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Laser Neodimio: funzionamento e applicazioni

Spesso sentiamo parlare di laser in ambito medico. Un tipo di laser utilizzato sia in ambito terapeutico, sia in ambito estetico, è il laser Nd:YAG. Vediamo di spiegare come funzione e a cosa serve.

Descrizione

Un particolare tipo di laser a stato solido è il laser Nd:YAG (Yttrium Alluminium Garnet, granato di ittrio e alluminio). Il funzionamento si basa su tre componenti: - La miscela di neodimio e YAG rappresenta il materiale attivo
- la sorgente di attivazione (che procura l'energia al materiale attivo)
- la camera di risonanza (un dispositivo che, tramite un sistema di specchi aumenta l'efficacia delle onde elettromagnetiche della luce laser). Questo tipo di laser utilizza una lunghezza d'onda a 1064 nm il che gli permette di essere efficace nel trattamento delle lesioni vascolari del viso e delle gambe, nel ringiovanimento cutaneo e nell'epilazione anche dei fototipi scuri. Viene consigliato nel trattamento di patologie sia di tipo acuto che di tipo degenerativo (borsiti, cicatrici, ematomi, epicondiliti, fibromialgia, lesioni legamentose, tendiniti, tenosinoviti, lesioni muscolari, lesioni osteocondrali, osteoartrosi, osteocondrite disseccante, artralgie, piaghe da decubito, traumi, vene varicose ecc.).

Modo di utilizzo

Come agisce:
L’effetto del calore concentrato sui piccoli vasi sanguigni (capillari) ne provoca la chiusura.
Grazie alla sua penetrazione attraverso la pelle, Il capillare viene chiuso dall’energia laser, ma la cute non viene danneggiata.
Per far scomparire la maggior parte dei capillari presenti normalmente bastano due o tre sedute, a distanza di due mesi una dall'altra. Occorre tener presente che il laser ND YAG a impulso lungo è quello che ha dato i risultati migliori nel trattamento dei capillari delle gambe. Effetti collaterali:
Dopo la seduta si può riscontrare un eritema sull'area trattata che in breve tempo scompare (2-4 giorni).
Nel 50% dei casi la zona coinvolta può anche gonfiare trasformandosi in edema che scompare dopo pochi giorni.
In ogni caso è consigliato intervenire con impacchi di ghiaccio e utilizzo di creme lenitive da applicare sulla zona dopo il trattamento.
Nel 15-20% dei casi si sono rilevate delle piccole erosioni e vescicole. Spesso, invece, si notano delle piccole e sottili croste scure, lungo il decorso dei vasi trattati.
La durata di queste lesioni non supera i 20 giorni.
In questi casi consigliamo l'applicazione di medicamenti cicatrizzanti e disinfettanti. Attenzione, occorre tenere presente che è vietato l'utilizzo di lampade abbronzanti e l'esposizione al sole a partire da un mese prima dell'intervento, sino a due, tre settimane dopo.

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