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Le frasi più celebri dei grandi generali, da Napoleone ad Eisenhower

Citazioni, frasi e aforismi dei più grandi condottieri della storia

Gaio Giulio Cesare (101 a.C.-44 a.C.)

"Alea Iacta Est" - Dal latino: "Il dado è tratto". Questa frase fu pronunciata da Cesare la notte del 10 gennaio del 49 a.C. quando, oltrepassando il fiume Rubicone alla guida di un esercito, infranse la legge che proibiva l'ingresso armato dentro i confini dell'Italia e originò la seconda guerra civile. É una frase che sottolinea l'irrevocabilità di certe scelte.

Ernesto "Che" Guevara (1928-1967)

"Vale la pena di lottare solo per le cose senza le quali non vale la pena vivere" - Uno dei più celebri motti del guerrigliero argentino, che nella sua perenne lotta rivoluzionaria per l'uguaglianza è divenuto il simbolo dell'antagonismo di sinistra.

Napoleone Bonaparte (1769-1821)

"Non ci sono cattivi reggimenti, ma solo colonnelli incapaci" - Con questa frase Napoleone ammoniva sull'opportunità di analizzare le cause più profonde degli eventi e non limitarsi a valutarli superficialmente.

Dwight Eisenhower (1890-1969)

"L'unica possibilità di vincere la Terza Guerra Mondiale è quella di prevenirla" - Pur essendo uno dei più titolati generali americani, Eisenhower sin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale si era reso conto dei pericoli insiti nel militarismo più estremo. Dimostrato, peraltro, dalla sua opinione sfavorevole riguardo allo sganciamento delle atomiche sul Giappone già prostrato.

Alessandro Magno (356 a.C.-323 a.C.)

"Nulla è impossibile per colui che osa" - In estrema sintesi questo è il pensiero del più grande condottiero di tutti i tempi, venerato dai suoi sudditi come una divinità ed in grado di creare un impero sconfinato dalla Grecia fino alle porte dell'India. Sprezzante di ogni pericolo e amante dell'ignoto, Alessandro esibì sui campi di battaglia tutto il suo coraggio contro forze spesso soverchianti, diffondendo la cultura ellenistica in tutto l'Oriente allora conosciuto.

Erwin Rommel (1891-1944)

"Il soldato tedesco ha stupito il mondo, il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco" - La Volpe del Deserto, come era soprannominato il generale tedesco al comando delle truppe naziste in Africa, sintetizzò con questa espressione il suo apprezzamento per il coraggio dimostrato in guerra dai militari italiani (in particolare la divisione corazzata Ariete).

Giuseppe Garibaldi (1807-1882)

"Qui si fa l'Italia o si muore" - É grazie all'orgoglio patriottico delle camicie rosse, disposte a tutto pur di raggiungere il loro obiettivo, che quest'anno possiamo festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia.

Horatio Nelson (1758-1805)

"Chi comanda il mare guida la storia" - Il grande ammiraglio britannico, trionfatore a Trafalgar sulla flotta franco-spagnola nella battaglia in cui perse la vita, sapeva bene come il controllo dei mari fosse decisivo per salvaguardare i domini inglesi.

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