Le luci di settembre di Carlos Ruiz Zafon

Le luci di settembre è, come ci avvisa l'autore stesso in una nota, il terzo romanzo di Zafon. Un romanzo pensato per un pubblico di ragazzi e pubblicato per la prima volta in Spagna nel 1996. A seguito di alcune controversie legali il romanzo è stato pubblicato in Italia solo nel maggio 2011.

Il romanzo si apre a Parigi con la morte di Armand Sauvelle, morte che lascia la famiglia, composta dalla moglie Simone e da due figli, Irene e Dorian, nella più cupa disperazione anche a causa degli ingenti debiti lasciati dall'uomo. La difficile situazione sembra risolversi quando a Simone viene proposto un lavoro in Normandia come governante presso un fabbricante di giocattoli che vive con la moglie ammalata in un'imponente dimora: Cravenmoore. La famiglia si trasferisce e comincia la sua nuova vita sotto i migliori auspici: il datore di lavoro di Simone è un uomo affabile che sembra aver preso in simpatia tutta la famiglia, Hannah la giovane cuoca della casa è una ragazzina simpatica e ciarliera che li introduce nella vita del piccolo paese e fa conoscere ad Irene suo cugino Ismael di cui si innamorerà, Dorian gira spensierato in bicicletta e sviluppa la sua passione per la cartografia. Tutto bene dunque, almeno finchè Hannah non viene misteriosamente assassinata nel bosco che circonda Cravenmoore e un'inquietante ombra assetata di vendetta non comincia ad aggirarvisi. Il libro, che sin qui scorreva quasi indolente, improvvisamente prende un ritmo incalzante, grazie anche alla capacità dell'autore di far immergere il lettore completamente nei luoghi e nella storia che narra.
Un libro che nulla ha a che vedere con il capolavoro ineguagliabile di Zafon "L'ombra del vento", ma sicuramente avvincente e piacevole che ci fa scoprire il percorso fatto dall'autore prima di raggiungere la maestria del romanzo che lo ha fatto conoscere al mondo intero.