Lo Zecchino d'Oro, le più belle canzoni della nostra infanzia
Lo Zecchino d'Oro, celebre rassegna canora infantile, è divenuto un pezzo della storia del costume italiano. Giunta alla 53ª edizione, la rassegna non ha perso la volontà di rallegrare il pubblico mediante le gioiose voci dei bambini.
La storia della manifestazione
Ideata da Cino Tortorella, conduttore della TV dei ragazzi nei panni del Mago Zurlì, la rassegna canora venne trasmessa per la prima volta a Milano nel 1959. Lo stesso Tortorella, reindossato il costume del Mago Zurlì, condusse il festival per bambini, modellando la scaletta della prima edizione sui passi del Pinocchio di Collodi. Momento culminante fu la rievocazione dell'episodio dell'albero degli zecchini d'oro, da ciò derivò il nome che assunse la rassegna. In questa prima edizione venne eseguita la canzone Lettera a Pinocchio, destinata a divenire un grande successo.
Nel 1961 Tortorella accettò la proposta dei frati dell'Antoniano di trasferire la manifestazione a Bologna. Inoltre, venne inserita, come maestra di canto dei fanciulli, la catechista e musicista Mariele Ventre. La donna divenne, nel 1963, la direttrice del Piccolo Coro dell'Antoniano, che da allora segue le esibizioni di tutti i bambini.
Dal 1965 la rassegna si svolge in uno studio televisivo, che sostituì il vecchio teatro dell'Antoniano. Nel 1969 le canzoni dello Zecchino d'Oro vennero trasmesse in Eurovisione, raggiungendo straordinari risultati d'ascolto, secondi solo a quelli dello sbarco sulla luna.
Malgrado il grande successo, nel 1973 la Rai prese la decisione di trasmettere solo l'ultima serata della rassegna canora. Sempre in quell'anno, Cino Tortorella decise di rinunciare al personaggio del Mago Zurlì.
Nel 1977 la trasmissione assunse una portata internazionale, proponendo sia canzoni italiane che canzoni straniere.
Gli anni più recenti hanno visto la scomparsa dei principali protagonisti della manifestazione: nel 1995 muore Mariele Ventre mentre, nel 2008, Tortorella conduce per l'ultima volta la rassegna. A dispetto di ciò, nel 2006 appare per l'ultima volta il simpatico Topo Gigio.
Nel 2007, anno della sua 50ª edizione, lo Zecchino d'Oro riceve un prestigioso premio dall'UNESCO.
Le canzoni e i bambini più famosi
Tra le centinaia di canzoni e bambini che la rassegna ha presentato nel corso degli anni, un posto di rilevo hanno certamente avuto le esibizioni di: • Viviana Stucchi, che con Il pulcino ballerino, nel 1964, incantò il pubblico italiano e riuscì ad ottenere risonanza internazionale; • Walter brugiolo, lo scricciolo biondo che cantò Popoff nel 1967; • Cristina d'Avena, che nel 1968 rallegrò l'Italia con Il valzer del moscerino; • Emily Meade, piccola statunitense che cantò, nel 1997, Sottosopra (Up, over, through and under); • Ernesto Schinella, l'interprete del Ramarro con tre erre nel 2002.