Macchina per il sottovuoto: caratteristiche tecniche e vantaggi
La conservazione sottovuoto è una tecnica di conservazione alimentare molto in voga, perché permette di proteggere in maniera ottimale i cibi. Le macchine per il sottovuoto ormai sono vendute a prezzi accessibili, per questo si sono rapidamente diffuse in ambito domestico.
Tipologie di macchine
In linea generale, esistono due tipologie di macchine per la conservazione sottovuoto. Le prime sono le macchine ad aspirazione esterna, adatte alle piccole imprese e all'uso domestico. Esse funzionano grazie a una pompa da vuoto che ha il compito di aspirare l'aria da una busta contenente il cibo da conservare. Oppure possono funzionare grazie a un tubo che è in grado di collegarsi a coperchi appositi per aspirare l'aria dai contenitori rigidi. Le seconde sono le macchine a campana e sono più adatte agli usi industriali. Esse sono di dimensioni più o meno grandi e si presentano come dei contenitori all'interno dei quali inserire gli involucri, dai quali verrà eliminata l'aria creando appunto il vuoto. Entrambe le tipologie sono dotate di termosigillatrice, che permette la chiusura ermetica degli involucri.
Usi del sottovuoto
In ambito domestico il sottovuoto viene utilizzato per prolungare la conservazione dei più svariati cibi.
Carne e pesce freschi possono essere conservati per 5 o più giorni, mentre normalmente avrebbero una durata di 2 o 3 giorni al massimo.
I formaggi freschi possono durare fino a due settimane, quelli stagionati fino a 6 mesi. Quest'ultimo aspetto vale anche per la conservazione dei salumi e della frutta secca.
Frutta e verdura fresche e cibi appena cucinati possono guadagnare qualche giorno in più prima di deteriorarsi.
I cibi congelati possono durare fino a un anno.
I vantaggi del sottovuoto
Il vantaggio che comporta l'uso di una macchina per il vuoto è quello di eliminare l'aria dagli alimenti. Come tutti sanno, l'aria contiene ossigeno, che è uno dei maggiori nemici per la conservazione dei cibi. I batteri che attaccano i cibi sono spesso aerobi, ciò significa che si servono dell'ossigeno per portare avanti i propri processi vitali. Di conseguenza, eliminare l'ossigeno significa rallentare le reazioni enzimatiche e ossidative che danno luogo al deterioramento degli alimenti. Inoltre, i cibi in sottovuoto non subiscono il cosiddetto freezer burning durante la conservazione in freezer, cioè la formazione di una patina di ghiaccio che ne altera il sapore, il colore e ne provoca la disidratazione. Ultimo ma non meno importante vantaggio è quello del risparmio: conservare i cibi più a lungo significa fare la spesa meno frequentemente, oltre a evitare il rischio di gettare cibi non più commestibili.