Maserati Mistral, la più bella di sempre?
Nell'immaginario collettivo la Maserati Mistral è sempre stata un'auto inarrivabile, quasi eterea e destinata a pochi ricchi fortunati che hanno avuto la grandissima fortuna di possederla e guidarla. Scopriamo insieme il perché di questo successo irragiungibile da marchi altrettanto noti.
Maserati Mistral: storia di un fascino senza pari
A differenza di tutte le precedenti creazioni Maserati, la Mistral aveva già nel nome qualcosa che la rendeva unica e differente da tutte le altre. Fino a quel momento, infatti, ogni autovettura della casa del tridente aveva avuto in battesimo un nome costituito da cifre che stavano a indicarne la potenza di cilindrata. La Mistral, invece, no. Il suo era il nome di un vento, proprio a sottolinearne la potenza e la velocità senza pari.
Costruita a partire dal 1963 in soli 2000 esemplari da Pietro Frua e nata per sostiruire la 3500 GTI, risultò in pochissimo tempo l'automobile più venduta della storia. Ma i pochi facoltosi che potevano permettersela e volevano, se possibile, ancora di più da un'auto già tecnicamente perfetta, scelsero la Maserati Spyder Mistral, costruita in soli 120 esemplari e amatissima perché riuscì a unire alla classe del coupè la sportività di una vettura scoperta.
L'auto dei sogni, insomma, che tutti avrebbero desiderato. Bella, bellissima a dire il vero ed estremamente potente. Parliamo, infatti, di un sei cilindri da 3.700 cc, 245 Cv di potenza e una velocità massima di 255 Km/h. Super potente, ma anche super costosa. Al tempo, infatti, il marchio Maserati produceva le automobili più costose sul mercato superando di gran lunga i costi di Ferrari, Alfa Romeo, Mercedes e Aston Martin. E forse fu anche questo a consacrarla come una delle auto più famose e apprezzate della storia automobilistica.
Una Maserati Mistral ancora più potente
La Mistral fu, inoltre, l'ultima Maserati a montare il 6 cilindri bialbero con doppia accensione derivato dalla F250, l'automobile che vinse nel 1957 il campionato di Formula 1 con il pilota Juan Manuel Frangio.
Negli anni successivi i tecnici Maserati pensarono di aumentare ulteriormente la potenza del gioiello che li aveva definitivamente ammessi nell'Olimpo dei più famosi produttori mondiali di automobili. Nacque così un 4000 cc da 255 Cv con velocità massima raggiungibile di 266 Km/h.
Solo altre due auto al mondo potevano concorrere con lei in potenza: la Ferrari GTS e la Aston Martin Volante. Ma sicuramente nessuna riusciva a reggere il confronto con l'eleganza e il carisma di un'auto che ha rappresentato senza ombra di dubbio il non plus ultra in fatto di fascino.