Michael Jackson: notizie e gossip

Michael Jackson, l’uomo che ha voluto cambiare il colore della pelle, un mito per molti e un colosso della musica. Se da un lato i suoi successi discografici lo hanno reso una perenne presenza per il pubblico, la sua vita costellata di colpi di scena ed ombre lo renderanno per sempre un personaggio misterioso agli occhi del mondo.

L’amore dei fan

A circa due anni dalla sua scomparsa i fan si affrettano ad acquistare i suoi più importanti cimeli, tra cui la famosissima giacca di pelle rossa indossata nel celebre video di 'Thriller' del 1982, il più visto al mondo.
In massa, dopo la sua morte, hanno partecipato al Behind The Mask Project, lanciato dalla Estate of Michael Jackson e Sony Music, che ha chiesto ai fan di imitare il cantante e di filmare le loro performance. I fan hanno inviato immagini di tipo amatoriale da 103 paesi del mondo. É stato realizzato così, come una sorta di collage, il video del brano 'Behind The Mask', contenuto nell’album postumo 'Michael'. La clip è stata quindi caricata sul sito Facebook ufficiale del cantante e poi su YouTube.
Inoltre, per commemorare il secondo anniversario della sua morte, una compagnia di elicotteri turistici ha deciso di dare la possibilità a tantissimi fan di lanciare delle rose rosse sul ranch di Neverland.

Polemiche ed ombre

Negli ultimi anni il cantante era diventato un personaggio molto controverso, diviso tra i milioni di fan che hanno imparato ad amarlo anche per le sue buone azioni e tanti altri che, invece, hanno visto in lui un uomo debole e con qualche imperdonabile vizio.
Della sua morte, avvenuta il 25 giugno 2009, si discute ancora molto. Il re del pop è scomparso improvvisamente all’età di 50 anni, a seguito di una overdose da Propofol, un potente anestetico usato negli ospedali che il cantante prendeva ogni giorno in dosi massicce. L’iniezione fatale gli è stata somministrata dal dottor Conrad Murray, poi incriminato per omicidio colposo.
La celebre pop star era stata assicurata dalla Aeg Live per garantirsi dal rischio di un eventuale annullamento della tournée londinese che avrebbe dovuto tenere nel luglio 2009, poi saltata a causa della sua improvvisa scomparsa. Gli assicuratori però non intendono pagare la polizza di 17,5 milioni di dollari, di cui sono beneficiari gli eredi, e chiedono invece l’annullamento del contratto alla Corte di Giustizia di Los Angeles, adducendo di essere stati frodati.
I Lloyd's sostengono che non avrebbero mai concluso il contratto o comunque alzato il premio se fossero stati informati che il cantante assumeva giornalmente dosi tanto eccessive di un potente medicinale, quasi ai limiti della tossicodipendenza. Questo, forse, un disperato tentativo di non pagare una cifra tanto alta.