Mike Oldfield: biografia e discografia del compositore britannico
Mike Oldfield è un compositore e strumentista, nato a Reading (Inghilterra) nel 15 maggio del 1953. Nella sua carriera ha spaziato tra diversi generi musicali: dalla quella classica a quella elettronica, fino ad arrivare alla musica new age.
Gli inizi
L’amore per la musica è precoce per Mike: inizia a suonare la chitarra a sette anni. Sono questi anni duri per Oldfield che vede da vicino le difficoltà della madre (alcolizzata e depressa). Oldfield decide di abbandonare famiglia e scuola per dedicarsi esclusivamente alla musica. Inizia suonando nei club insieme alla sorella Sally (duo folk Sallyangie). Non è un’esperienza estemporanea, tant’è che incidono due 45 giri (Lady Go Lightly e Two Ships) e un album (Children Of The Sun). Il progetto dei fratelli però fallisce. Nel 1970 Mike decide di voltare pagina formando una rock band denominata Barefoot (il gruppo si esibiva a piedi nudi). La vita della band è, però, breve. Nel frattempo nel 1969 Oldfield entra a far parte come bassista e chitarrista nella band The Whole World (sciolta nel 1971). È un’esperienza che consente a Mike di farsi conoscere e apprezzare dal pubblico britannico. Dopo le band, Mike prova a lavorare in proprio e sforna il suo primo album Tubular Bells. Deve però individuare la casa discografica disponibile a produrlo. Nel frattempo, per guadagnare denaro, Mike riprende a suonare la chitarra nei club e il basso per il cantante Arthur Lewis.
Tubular Bells e discografia
Successivamente Oldfield è invitato da Lewis a realizzare registrazioni presso lo studio The Manor, (di Richard Branson). Mike coglie la palla al balzo e propone il suo album allo studio musicale. Branson decide di produrlo. Tubular Bells esce nel 1973. Il successo è immediato non solo Inghilterra, ma anche nel resto d’Europa. L’intro del disco diventa la colonna sonora del film "L'Esorcista". Il successo travolge Mike che comincia a lavorare per il secondo album e intanto collabora con Robert Wyatt. Nel 1975 escono due lavori di Oldfield: la versione orchestrale di Tubular Bells e Ommadawn (album con influenze celtiche e percussioni africane). Un anno dopo (1976) esce Boxed (inediti più raccolta dei primi tre album remixati in versione quadrifonica). Segue poi il singolo natalizio Portsmouth. Mike vive un momento personale difficile (è in terapia), ma continua a sfornare album: Incantations nel 1977, Platinum (1979), Five Miles Out (1982), Crises (1983), The Killing Fields (1984). Gli ultimi dischi sono più commerciali rispetto ai primi lavori di Oldfield. Nel 1989 esce il criticato album Earth Moving, ma Mike si riscatta con Amarok (1990) e Heaven's Open (1991). Nel 1992 esce il tanto atteso Tubular Bells II (seguirà Tubular Bells III nel 1998, Tubular Bells 2003 e Tubular Bells versione 2009).