Motocross Yamaha: recensione
Pregi e difetti delle moto Yamaha.
L'azienda
La ditta Yamaha, famosa società nipponica, venne fondata nel 1887 come impresa costruttrice di organi a canne e pianoforti. Nel 1955 cominciò a diversificare la produzione, indirizzandosi verso il mondo dei motocicli e dei motori. Attualmente è la seconda azienza produttrice di moto al mondo, in ordine di grandezza. Dalla sua nascita sino a oggi, la Yamaha ha immesso nel mercato più di 40 modelli di moto, soddisfacendo tutte le esigenze degli appassionati del mondo delle due ruote e dei patiti di motocross.
Aspetti positivi
Avendo più di 40 modelli sul mercato, un elenco generale dei pregi delle moto Yamaha è praticamente impossibile da stilare. Le moto da motocross della Yamaha sono molto differenti tra loro e un elenco sommario degli aspetti positivi non sarebbe corretto nei confronti della ditta. L'azienda, per esempio, produce una serie denominata Yamaha Motocross YZ. Questa categoria di moto si contraddistingue per un ottimo motore e un telaio molto stabile che permette di effettuare le curve con gran facilità. Passando a un altro modello, la Yamaha Team Monster, i suoi pregi fondamentali sono un sistema frenante molto buono, una sella dura che garantisce maggior stabilità e un ottimo monoammortizzatore. Proseguendo oltre, la Yamaha 250f garantisce una messa in moto molto rapida, cosa fondamentale soprattutto durante una gara. Il sistema PDS offre una trazione fuori dal comune e il freno posteriore è altamente modulabile, in modo che sia il pilota a decidere quando bloccarlo. Caratteristica fondamentale di tutte le moto della Yamaha, quindi, è la dotazione di motori dalle prestazioni brillanti che vi faranno adorare il motocross, ma anche la guida su strada normale.
Aspetti negativi
Riprendendo i modelli di cui sopra, si può tranquillamente dire che tra gli aspetti negativi delle Motocross YZ vi è la qualità delle forcelle: in generale, sono molto buone, ma potrebbero essere leggermente migliorate per raggiungere prestazioni maggiori. Per la Yamaha Team Monster, il design è forse il suo aspetto negativo fondamentale: è davvero particolare e questo non la rende apprezzata da tutti. È anche troppo alta, il che comporta che non può essere guidata da qualsiasi persona. Proseguendo con la Yamaha 250f, o 250 yzf in certe diciture, il problema principale riscontrato è la forcella: solitamente non scorre nel primo tratto del meccanismo e sarà quindi necessario ricorrere a un meccanico per risolvere la situazione. Il freno anteriore, inoltre, dovrà essere premuto sino in fondo affinché sia efficace: in caso contrario non riuscirete praticamente a frenare. In generale, le forcelle sono il punto debole delle moto Yamaha, ma non costituiranno comunque un serio problema, e con pochi accorgimenti godrete appieno della qualità che questa ditta nipponica sa garantire.