Pas encore inscrit ? Creez un Overblog!

Créer mon blog

Museo di San Marco, informazioni e storia

Questo articolo intende essere un esempio della grandezza e della ricchezza artistica di Firenze durante l'età rinascimentale.

Cenni Storici

Il museo di San Marco a Firenze è opera dell'architetto Michelozzo che, su incarico di Cosimo il Vecchio, ne iniziò i lavori a partire dal 1436.
Costruito per l'ordine domenicano dei Predicatori, tutt'oggi è abitato dai frati domenicani.
L'edificio, nel corso degli anni, ha subito degli espropri: il primo risalente al 1808 termina con la sua restituzione ai frati dopo la caduta di Napoleone; il secondo, avvenuto per opera del demanio, è datato al 1866.
Senza dubbio, figura importante per questo complesso religioso, è stata quella del domenicano Gerolamo Savonarola, che ne fu priore nel 1490.
Tuttavia, la sua accesa avversione ai costumi dissoluti dei fiorentini e l'acredine nata con la curia di papa Alessandro VI Borgia, lo portarono sul rogo in Piazza della Signoria.

Ambienti del museo ed informazioni

Gli ambienti del museo risultano essere molto semplici e sobri, caratteri, questi, propri della vita monastica. Al piano terra, attorno al chiostro, si trovano i luoghi in cui si svolgeva la vita comunitaria: l'ospizio per i pellegrini, la sala capitolare, la sala del lavabo, il refettorio e lo spazio riservato alla cucina e ai locali di servizio; sono presenti anche un chiostro più piccolo detto chiostro della spesa e un cortile, la cosiddetta corte del granaio.
Nella biblioteca, in cui sono conservati codici italiani, latini e greci e oltre cento "corali miniati", il Michelozzo dimostra di essere uno studioso dell' antico riprendendo l'ordine ionico delle colonne e la prospettiva delle tre navate lunga, candida e spoglia. Le campate hanno larghezza identica; le colonne, insieme agli archi,
nella navata centrale si susseguono in modo ritmato e invariato; la pietra serena e l'intonaco paiono conferire al tutto uno stacco cromatico.
Il museo ospita opere di grandi artisti, come quelle di Fra' Bartolomeo e alcuni affreschi e dipinti di Beato Angelico. Quest'ultimo, frate domenicano, ha contribuito a determinare la politica del convento di San Marco, tutta tesa a orientare in senso religioso la cultura dell'alta borghesia fiorentina. Tra le opere dell' Angelico presenti nel museo troviamo: "L'Annunciazione" , "Il Cristo Deriso" e "La Trasfigurazione"; opere, queste, realizzate non tanto con l'intento di decorare gli ambienti, quanto piuttosto per fornire ai frati temi di meditazione. Gli orari di visita del museo sono i seguenti:
lunedì-venerdì 8.15-13.50
sabato 8.15-16.50
domenica e festivi 8.15-16.50
Ulteriori informazioni si possono ottenere visitando il
sito ufficiale: uffizi.firenze.it

Articles de la même catégorie Musei e Gallerie

Come visitare il museo del cinema di Torino

Come visitare il museo del cinema di Torino

Affidato alla Fondazione Maria Adriana Prolo, il Museo nazionale del cinema di Torino è tra i musei più visitati d'Italia. È allestito all'interno della Mole Antonelliana, monumento simbolo della città, e ospita, tra gli altri, il Torino Film Festival. Il percorso di visita si snoda su cinque livelli, per un totale di 3200 metri quadrati di spazio espositivo.
Pinacoteca di Brera: informazioni sulle collezioni e storia

Pinacoteca di Brera: informazioni sulle collezioni e storia

La Pinacoteca di Brera è una delle istituzioni artistiche maggiori d'Italia. Situata a Milano, fondata nel 1809, in pieno periodo napoleonico, raccoglie dipinti soprattutto (ma non esclusivamente) delle scuole lombarda e veneta, con alcune tra le tele più famose di Raffaello, Tiziano, Mantegna, Caravaggio, Tintoretto e Giovanni Bellini.
Peggy Guggenheim Collection a Venezia: storia del museo

Peggy Guggenheim Collection a Venezia: storia del museo

Venezia è una città storica, e come tale è molto frequentata dai turisti. È detta "città sull'acqua", ed è visitata per i suoi monumenti e per i suoi musei. Tra questi c’è il Peggy Guggenheim Collection.