Oh No Ono: biografia e discografia
Oh no Ono è una giovane band danese dalle interessanti prospettive future. Un'autentica scoperta musicale che ridarà linfa ad un pop che ha svecchiato e modernizzato. Suoni eterei dai boschi del Nord Europa.
Psych-pop
Gli Oh no Ono sono una giovane band proveniente dalla Danimarca. Il quintetto di originali musicisti si è formato nel 2003 ad Aalborg. Il gruppo è formato da cinque elementi eclettici e sperimentatori:
Kristoffer Rom alla batteria e percussioni, Aske Zidore alla voce, chitarra e campionamenti, Nikolai Koch alle tastiere, Malthe Fischer alla voce, chitarra e campionamenti e infine Nis Svoldgard al baso elettrico.
Se si vuole dare un'etichetta al genere musicale di questi cinque ragazzotti nordeuropei diventa un'impresa davvero ardua; come si addice per tutti gli innovatori della propria epoca, attingono a tutto e mescolando bene nel pentolone ne esce fuori un genere mai ascoltato prima, una innovativa miscela di tutte le loro passioni musicali: nella loro musica c'è il pop datato e retrò dei Beatles, c'è l'esuberanza di Bjork, c'è il misticismo romantico di Enya, ma anche la prima versione di Madonna degli Ottanta, il pop psichedelico, il drum and bass.
Lo chiamano psych-pop forse perché psichedelico, forse perchè psicologico, forse perchè riflessivo; l'unica certezza è che la loro musica è originale, fresca, nuova, con un sound accattivante, burlesco e sgargiante. Non a caso sono già considerati una band rivelazione e veri miti in Danimarca.
Grazie al loro particolare sound e alla loro eclettica attitudine alla sperimentazione e al gioco, sono definiti
"i giullari del pop".
Questi ragazzi amano registrare i loro brani in selezionatissimi ambienti musicali quali boschi, spiagge o chiese antiche e abbandonate.
YES and EGGS
Il loro esordio avviene, nel 2005, con la pubblicazione dell’Ep “Now You Know Oh No Ono”, venendo subito notati e apprezzati in Danimarca. All'Ep segue poco dopo l'uscita del disco d'esordio, (distribuito soltanto nell'ambito locale e poi nazionale) dal titolo YES. Le canzoni, tanto "acide" quanto "rococò" disorientano, confondono e allontanano. Sembra che si torni agli anni Settanta del primo album dei Pink Floyd, di The Gnome, per poi essere lanciati nel futuro. Macchine del tempo musicali, così potrebbero essere definiti i loro dischi. Il secondo album, EGGS, viene pubblicato verso la fine del 2009. Sound più pulito, curato, ma sempre distante dalle mode del momento. Il disco viene osannato in patria, tanto da essere considerato il quinto miglior album danese degli ultimi dieci anni.