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Phlox paniculata: caratteristiche della pianta e consigli per la cura

Come prendersi cura della Phlox paniculata, bellissima pianta dalla fioritura estiva.

Introduzione alla Phlox Paniculata

La Phlox Paniculata è stata introdotta in Europa a metà dell'Ottocento dall'America del Nord e dall'Asia.
È una pianta che fiorisce in estate, con un'esplosione di fiori viola porpora, azzurri, rosa salmone, rosso carminio, malva e bianco puro.
La particolarità di questa pianta è che i fiori non marciscono ma cadono intatti sul suolo. Le fioriture, che iniziano a giugno, profumate di muschio, attirano farfalle e api in cerca di nettare, proseguono fino a ottobre.
È una pianta che arriva a un'altezza che varia dai 60 ai 120 cm, ideale quindi per la coltivazione in vaso.

Cura e consigli

Per la coltivazione della pianta, l'ideale è un terreno grasso e fertile con un pH neutro.
Sono piante che vanno concimate più o meno come le rose e una pacciamatura con composta va aggiunta al terreno ogni primavera.
È una pianta che ama le posizioni soleggiate e i terreni permeabili, ricchi di humus e non eccessivamente asciutti. Una buona circolazione dell’aria previene marciumi.
La sistemazione più adatta è in una zona di mezza ombra, soprattutto nelle ore calde, per fare in modo che la fioritura si prolunghi.
Vanno innaffiate costantemente ma non in modo eccessivo, soprattutto durante la fase di sviluppo.
La moltiplicazione si effettua tramite divisione. Si dividono gli esemplari maturi in cinque o sei fusti ogni tre o quattro anni. La Phlox Paniculata ama spazi liberi, non eccessivamente affollati e una buona circolazione di aria. Occorre ricordarsi di eliminare i fiori avvizziti nei casi non cadano spontaneamente. In tal modo si ottengono anche due o tre ulteriori fioriture, magari meno abbondanti ma consistenti, soprattutto nel caso di piante giovani e ben concimate. Se l'operazione di spollonamento anteriore di ogni pianta avviene verso metà giugno, le varietà precoci fioriscono per un altro mese mentre quelle rifiorenti estendono la loro fioritura. Ci sono diverse forme di funghi e parassiti che attaccano il fogliame, sfigurandolo, soprattutto in estate. Raramente però danneggiano in modo grave le piante. I fungicidi sono in questo caso meno efficaci della prevenzione.
Dunque una buona circolazione di aria e una divisione delle piante vecchie, è una soluzione ottimale per evitare l'insorgere dei funghi.
Il ragnetto rosso provoca macchie clorotiche e giallastre sulle foglie mentre degli insetti terricoli sono la causa di foglie attorcigliate e distorte e di uno sviluppo debole della pianta. Si tratta di parassiti che attaccano piante che sono state troppo a lungo coltivate nello stesso posto.

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