Piano solo. Una storia d'amore e musica di Knize Perri: recensione

"Piano Solo. Una storia d'amore e di musica" è un libro sulla grande capacità emozionale della musica.

Chi è Perri Knize

Perri Knize è una giornalista specializzata in politica ambientale che si è procurata una discreta fama scrivendo articoli, più volte premiati, per riviste come “Condè Naste Traveler”, “Sports Illustrated” e “The Atlantic Monthly”. A quarantatrè anni ha scoperto una passione divorante, quella per la musica e per un pianoforte, un Grotrian-Steiweg a coda da lei rinominato “Marlene”, che ha voluto raccontare in un libro, “Piano solo. Una storia d’amore e musica”.

Recensione del libro

La trama del libro muove le sue mosse da un'illuminazione che coglie la quarantatreenne Perri Knize ascoltando un disco di Arthur Rubinstein, il quale esegue i Valzer di Chopin. Da quel momento capisce che il suo scopo di vita è imparare a suonare il pianoforte. O meglio, impararlo per recuperare la passione inculcatale dal padre quando era bambina. La cosa che potrebbe sembrare strana è che lei ha già una carriera di fronte, quella di giornalista, e l’età sembrerebbe un ostacolo troppo grosso per rimuovere gli ostacoli che la separano dal suo proposito. Eppure, nel suo intimo, Perri sa che se non dovesse dare ascolto a questo desiderio che pure, in apparenza, sembra folle e irrealistico, tradirebbe se stessa e la sua essenza. Superato il primo momento di smarrimento, inizia a prendere lezioni e la risoluzione di acquistare un pianoforte. Inizia in questo modo una vera e propria odissea che la vedrà conoscere un mondo popolato da personaggi spesso affascinanti ed eccentrici fatto di accordatori, restauratori, musicisti e liutai, accomunati tutti, inderogabilmente, dalla stessa passione. Incontri che lei racconta per filo e per segno. Quello che più conta, però, è che nel corso di questo viaggio potrà finalmente riprendere contatto con la parte più autentica di sé, cosa che le consentirà di ritrovare un entusiasmo, quello della giovinezza, ritenuto ormai smarrito e una pace interiore che la porta a un rapporto più sano e pacifico con la propria essenza.
Protagonista del libro, che è un viaggio nella memoria, oltre a Perri, è proprio la musica, capace di rigenerare e di riannodare continuamente il suo legame con l’uomo, la natura e la scienza. Vera compagna di viaggio della nostra anima e capace di risvegliarne i sogni rimasti sepolti nel tempo, in attesa che gli si presti di nuovo attenzione e ascolto.
Un libro non facile da leggere, a volte prolisso, ma capace di regalare suggestione a chi sa entrare dentro la scrittura.