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Proteine della fase acuta, cosa sono e a cosa servono?

Le proteine della fase acuta (APP) fanno parte del meccanismo di difesa che si innesca nel corpo umano a seguito di una qualsiasi infezione causata da agenti esterni.

Brevi informazioni sulle proteine

Le proteine sono biopolimeri molto abbondanti nelle cellule e svolgono funzioni biologiche di fondamentale importanza. Esse possono essere divise nei seguenti gruppi: - proteine catalitiche (enzimi);
- proteine di trasporto (emoglobina);
- proteine di riserva (caseina);
- proteine contrattili (actina, miosina);
- proteine strutturali (collagene, cheratina);
- proteine di regolazione (ormoni);
- proteine di difesa (globuline, anticorpi). Dal punto di vita chimico, le proteine sono catene di amminoacidi, legati tra loro da legami ammidici. La catena di amminoacidi presenti in una proteina può assumere livelli diversi di strutturazione. La sequenza degli amminoacidi rappresenta la struttura primaria della proteina e determina i modi e le forme in cui la catena amminoacidica si organizza nello spazio. Vi sono poi delle strutture tipiche, note con il nome di proteine alfa e proteine beta, che costituiscono la struttura secondaria. L’avvolgimento globale assunto dalla catena proteica prende infine il nome di struttura terziaria.

Definizione e funzioni delle proteine della fase acuta

Alcune particolari proteine, che come visto prendono il nome di proteine di difesa o anche proteine della fase acuta (APP), vengono secrete dall’organismo, in particolare dal fegato, a seguito di un’infiammazione. L’infiammazione, detta anche flogosi, è la risposta del sistema immunitario a qualsiasi azione o agente dannoso proveniente dall’esterno, che minaccia l’organismo e i suoi equilibri, ed è finalizzata all’eliminazione della causa di tale alterazione. In risposta ad una qualsiasi infiammazione, le proteine di difesa vengono secrete dal fegato e hanno il compito di richiamare nel luogo in cui si è sviluppata l’infiammazione le cellule del sistema immunitario, quali ad esempio i linfociti, che hanno il compito di combattere l’agente esterno riconosciuto come pericoloso. La concentrazione nel sangue delle proteine della fase acuta è quindi variabile e, generalmente, durante un’infiammazione aumenta di circa il 25 %. Le condizioni a seguito delle quali vi è un aumento della concentrazione plasmatica delle proteine della fase acuta sono: - infezioni, a seguito di ferite o contatti con batteri;
- interventi chirurgici;
- infarto;
- ustioni e scottature;
- tumore;
- infiammazioni varie a seguito di contatto con virus e batteri. La sintesi delle proteine della fase acuta da parte del fegato non è uniforme e, inoltre, varia anche a seconda del tipo di infiammazione.

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