Qual è la funzione e l'utilità dei centri di educazione ambientale?
I CEA, ovvero i Centri di Educazione Ambientale, sono dei punti di raccolta, in cui giovani, grandi e famiglie, vengono a contatto con esperienze nuove, nel pieno rispetto ambientale. Questi centri sono degli educatori all'ambiente, molto importanti specie in assenza di un'educazione ambientale a scuola. Svolgono un'attività di prevenzione ed integrazione alle politiche ambientali nazionali, anche se poi questi centri possono essere promossi e sviluppati da normative regionali.
Funzione
Il primo CEA è stato istituito nel 1987 a Orbetello in provincia di Grosseto, da allora il numero dei CEA è andato a salire. Successivamente, tramite la formazione del programma "Informazione Educazione Ambientale", questi centri vengono riconosciuti dal Ministero dell'Ambiente, ed è in questo momento che si sviluppano maggiormente, in particolare nel centro-Italia.
I CEA sono sparsi in tutta Italia, ma in particolare si trovano vicine o a ridosso dei parchi naturali. I maggiori "Centri di Educazione Ambientale" sono: Casa Monti, ad Alfonsine (Ravenna), Panta Rei in provincia di Perugia, Fontenova in provincia di Rimini, uno sul litorale di Andrano in provincia di Lecce, il centro sul litorale romano, ecc.
Tutti questi centri svolgono la funzione di educatore ambientale, tramite delle esperienze sul campo, cioè a contatto diretto con l'ambiente, infatti, vengono organizzate delle visite guidate o campi scuola di più giorni, oltre ai corsi di formazione o aggiornamento per gli insegnanti. Possono lavorare sia nei centri urbani, che in periferia, o nelle riserve naturali.
Tanti centri pongono in primo piano il territorio che li circonda, cercando di far capire l'importanza del territorio e degli assetti ambientali, in modo tale da avere rispetto di ciò che ci circonda. Mentre altri mettono in primo piano degli aspetti più generali, ovvero l'importanza e l'urgenza di modificare le nostre abitudini e comportamenti.
Utilità
Sono molto utili, affinché il rispetto per l'ambiente non diventi un'eccezione, ma rappresenti la normalità, perché se si vogliono cambiare veramente le cose, il cambiamento deve partire dal basso, con le piccole cose.
Inoltre, i ragazzi hanno la possibilità di migliorarsi a livello personale, perché ci sono una serie di attività che stimolano i ragazzi ad agire, sia a livello individuale sia in collaborazione, mettendo a moto la propria fantasia, creatività e la propria capacità di osservare.