Renato Balestra: storia dello stilista italiano
Renato Balestra nasce a Trieste il 3 maggio 1924 da una famiglia di ingegneri e architetti che, in onore della tradizione, lo stimolarono ad approfondire gli studi di ingegneria civile.
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L'importanza di una scommessa
Con tutta probabilità, la strada intrapresa non doveva essere congeniale a Renato che mostrava, invece, una spiccata vena artistica, l’attrazione che sin da bambino lo spingeva verso la pittura e la musica era molto forte, passava ore e ore seduto a un pianoforte accrescendo e nutrendo una passione che gli consentì, con il tempo, di divenire un vero esperto e conoscitore di musica lirica e classica. La moda all’epoca non era ancora nei suoi pensieri e solo per un caso della vita, per una scommessa tra amici, il destino divenne chiaro; nel corso dell’ultimo anno di ingegneria, una sfida lo portò a disegnare un modello che, a sua insaputa fu inviato a Milano e, con enorme sorpresa ottenne un tale successo da catapultarlo nel mondo dell’Alta Moda. Fu l’inizio di un travolgente successo.
Una carriera di successo
Seppure in origine il suo interesse fosse diretto verso il cinema e il teatro, dopo il successo ottenuto dalle prime collezioni, il mondo della moda e delle passerelle lo assorbì, imponendosi definitivamente; da Milano passò in breve tempo a Roma dove aprì “Casa Balestra”, l’atelier che, grazie alle numerose e bellissime creazioni, ottenne un successo che gli portò fama e prestigio di livello internazionale. Vero e proprio genio, divulgatore di classe ed eleganza, realizzò creazioni che spaziavano dalla “Moda Uomo” sino agli accessori, ai profumi (ad esempio, Renato Balestra Oro e Argento), alle scarpe, passando per le linee della collezione “Ready to wear”; il successo travolgente e continuo gli permise di vestire personaggi di notorietà mondiale: regine, attrici e imprenditori sono solo alcuni esempi. Balestra fu lo stilista scelto dall’Alitalia per disegnare le divise ufficiali delle hostess che avrebbero portato in tutto il mondo l’immagine del nostro paese e lo stesso fecero le linee aeree delle Filippine. Amante dei viaggi, teso alla scoperta di costumi e culture di civiltà diverse, si è cimentato con altrettanto entusiasmo in programmi televisivi come ospite e come opinionista; si è dedicato alla scrittura pubblicando “Alla ricerca dello stile perduto” e, membro della no profit “Fondazione Italia USA” (Italy-USA Foundation), si impegna a collaborare affinché si saldi sempre più l’amicizia tra i due paesi e si possa approfondire la cultura americana anche nel nostro paese. Nel 2010 ha ottenuto il Premio America; il suo talento gli ha fatto meritare il titolo di Professore onorario dell'Accademia della Moda (Pechino) e lo ha portato a disegnare i costumi di scena per il Teatro dell'opera di Belgrado e il Teatro Verdi di Trieste.