Renato Zero: biografia del cantante
Renato Zero è uno dei cantanti più amati, adorati e venerati del panorama musicale italiano. Una lunga carriera la sua, con tanti album, numerosi concerti e parecchi appassionati devoti, sparsi in tutta Italia.
Breve biografia
Renato Fiacchini nasce a Roma, il 30 settembre 1950. Trascorre la sua infanzia alla Montagnola, periferia di Roma. La sua forte passione è la musica e il teatro, e ciò ha un suo peso nella scelta di abbandonare gli studi.
Inizia, giovanissimo, a girare per locali, in particolare il celebre Piper, e qui viene notato dal coreografo Don Lurio, che gli propone uno spettacolo assieme a Rita Pavone. Questo è il periodo dell'incontro con la cantante Loredana Bertè, anche lei in cerca di fortuna nel campo dello spettacolo; con lei inizia a lavorare, nei primissimi anni Settanta, allo spettacolo teatrale Orfeo 9.
Renato decide di utilizzare il termine "Zero", perché tanti denigratori di quel periodo lo apostrofano con una frase tipo "sei uno zero".
Particolare è il modo di presentarsi al pubblico, utilizzando il trucco, vestiti da lui ideati e atteggiamenti tipici di un vero artista glam. Ciò contribuisce a un particolare alone di ambiguità, che lo accompagna per gran parte della sua carriera.
Il primo album è No! Mamma, no! (1973), registrato, tuttavia, con scarsi mezzi. Fortunato è, invece, Trapezio (1976), con singoli di successo come Madame. La vera svolta, però, arriva un anno dopo con l'album Zerofobia. Il tour è un grande successo e tante sono le persone presenti agli spettacoli.
Anche il successivo Zerolandia (1978), trainato da il triangolo, ottiene ottimi risultati di vendita, e questo è per lui la buona occasione per fondare una propria etichetta, Zeromania Music Edizioni.
Gli anni Ottanta si aprono con il doppio album Tregua, dedicato al padre, scomparso recentemente.
Diverse sono le sue partecipazioni televisive come, ad esempio, nel varietà Fantastico 3, dove propone il famoso brano Viva la RAI.
A partire da Leoni si nasce (1984) inizia una crisi di consenso e di vendite. Tutto ciò lo costringe a un cambio di look, presentandosi in un modo più sobrio.
Si deve attendere la partecipazione al Festival di Sanremo del 1991, per un ritorno alla popolarità. Spalle al muro, canzone scritta da Mariella Nava, ottiene un enorme successo.
Il suo sogno è, tuttavia, realizzare Fonopoli, "città della musica" capace di promuovere talenti.
Curiosità
Ciao nì, realizzato nel 1979, è l'unico film da protagonista di Renato Zero.
Nel 2000 conduce da solo un programma su Raiuno, Tutti gli Zeri del mondo, con poco successo.
Nel 2005 si esibisce per la prima volta in Vaticano nell'aula Paolo VI, cantando La vita è un dono, canzone dedicata a Giovanni Paolo II.