Renault Mascott: recensione

La prova su strada della Renault Mascott esalta la versatilità di questo veicolo commerciale, dotato di un motore diesel da 3 litri, in grado di contenere i consumi. Vediamo, dunque, quali sono i suoi punti di forza e gli eventuali difetti.

Caratteristiche

Andiamo alla scoperta delle caratteristiche più interessanti relative al camion Renault Mascott.
Abbiamo a che fare con la versione diesel, da 3 litri di cilindrata, del Renault Master. Questo veicolo commerciale è stato prodotto in Europa tra il 1999 e il 2010, ed è disponibile nelle configurazioni da 98 kw di potenza massima, equivalenti a 120 cavalli, o da 119 kw, equivalenti a 160 cavalli, rispettivamente a cinque e sei marce. Vale la pena di mettere in evidenza, tra le altre caratteristiche di questo veicolo, la lunghezza di 6 metri e 84 centimetri e una soglia di carico decisamente importante. Per quel che riguarda il comportamento su strada, siamo in presenza di un mezzo valido e performante, in grado di dare vita a inserimenti in curva precisi. La trazione posteriore favorisce la fluidità della marcia, mentre in velocità in uscita di curva si può notare una certa tendenza alla sbandata. Robusto e ben proporzionato, il Renault Mascott si propone come un mezzo ideale per i lunghi trasporti.

Aspetti positivi

- Tra i punti di forza del mezzo non si può non citare la portata elevata, che consente il trasporto anche di merci di una certa consistenza.
- La cabina di guida è orientata al confort del conducente, con una strumentazione completa e facile da raggiungere e comandi a portata di mano e di occhio.
- Lo sterzo risulta preciso e sensibile alle sollecitazioni di chi guida e svolge il proprio compito nel migliore dei modi, rivelandosi reattivo.
- Ottima tenuta di strada con la pioggia.

Aspetti negativi

- Per quel che riguarda gli aspetti meno positivi relativi a questo veicolo, va citato il fatto che le prime due marce del cambio risultano un po' corte e in generale bisogna prendere un po' la mano prima di abituarcisi.
- Occorre precisare, inoltre, che è sconsigliabile uscire di curva a velocità elevata, perché si ravvisa una tendenza a sbandare abbastanza importante.