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Resident Evil Rebirth: trama e recensione del videogioco

Il remake più amato di survival horror per il Nintendo Cube di cui è difficile fare a meno.

Trama

S.T.A.R.S. è l'acronimo inglese di Special Tactics And Rescue Service, una squadra che viene mandata a Raccoon City per recuperare i loro compagni che non hanno fatto più ritorno. Il loro elicottero atterra nei pressi di una villa, tra le montagne di Arklay e da subito l'equipaggio viene aggredito da creature somiglianti a dei cani. Per loro fortuna riescono a trovare rifugio nella villa e scoprono che dentro di essa si nasconde un laboratorio della Umbrella Corporation. In questo laboratorio vengono sperimentati reagenti chimi impiegati nelle armi batteriologiche. Per questa sperimentazione gli scienziati hanno somministrato questi reagenti a degli animali, modificandone il DNA e trasformandolo in specie mutanti che si nutrono di sangue. Fare esperimenti con questi reagenti e con i virus li porta a modificare la struttura degli esseri viventi e ben presto tutti i componenti della Umbrella Corporation vengono contagiati. Diventano tutti dei non morti smaniosi di trovare carne umana con cui nutrirsi. Sarà compito di Jill, affiancata da Barry, e di Chris aiutato da Rebecca, combattere questi zombie che non vedono l'ora di poterseli mangiare.

Aspetti positivi

Rispetto alla precedente versione Resident Evil, in questa si fanno notare i molti particolari che prima erano stati del tutto trascurati. È possibile sbloccare delle armi, ci sono degli artwork segreti da scoprire man mano che si va avanti, ecc.
Sicuramente è una versione ben più curata rispetto alla precedente, che vede il filmato iniziale, prima realizzato con protagonisti veri, essere sostituito con un 3D molto ben curato.
Molta attenzione è stata prestata anche per i fondali, decisamente migliorati e di buonissima qualità.

Aspetti negativi

Se gli aspetti positivi sono molto tecnici e carpibili dagli appassionati del settore, c'è un aspetto che forse per alcuni passa in secondo piano, più "sentimentale ".
La prima versione dei film come dei giochi ci proietta in un mondo completamente sconosciuto, che prima di allora abbiamo solo potuto immaginare navigando con la fantasia. Le versioni successive risultano già avere una base su cui porre un metro di misura ed è molto facile poter deludere l'utente che magari in certi casi si aspetta troppo. Per la fortuna degli appassionati non è però questo il caso in cui si può parlare di delusione, perché tutto è stato migliorarto e arricchito di dettagli.

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