Pas encore inscrit ? Creez un Overblog!

Créer mon blog

Sotto il vestito niente - L'ultima sfilata, recensione

Dopo un quarto di secolo, con "Sotto il vestito niente - L'ultima sfilata", i fratelli Vanzina ritornano al giallo ambientato nel mondo patinato della moda.

Una serie di delitti turba la Milano dell'alta moda

La storia inizia con la trionfale sfilata milanese della modella Alexandra, bellezza nordica e pupilla dello stilista Federico Marinoni (Richard E. Grant). La ragazza festeggia il successo ottenuto sulla passerella in un locale trendy, insieme all'amica Cris. Non mancano le avance di donnaioli e il consumo di droga. La gioia è breve. Infatti, poco dopo, Alexandra viene investita ed uccisa. La tragedia, oltre a turbare Marinoni e l'ambiente delle sfilate, stimola i sospetti dell'ispettore Vincenzo Malerba (Francesco Montanari) che collega la morte misteriosa di Alexandra a quella di un'altra modella di Marinoni, pensando alla mano di un assassino.
Intanto, lo stilista trova una nuova preferita nella bella svedese, fioraia a Stoccolma, Britt. Marinoni, oltre a volerla come nuova stella dell'alta moda, intende presentarla come compagna per mascherare le proprie inclinazioni omosessuali.
L'ispettore Malerba, dopo l'uccisione di Cris, l'amica di Alexandra, capisce che i suo sospetti sono fondati. Il poliziotto crede che anche la giovane svedese rischi la vita e decide di tenerla d'occhio, ostacolato in ciò proprio dalla ragazza, sensuale tentatrice.
I sospetti di Malerba investono diversi personaggi: il socio di Marinoni, Max Liverani, Heidi, un tempo modella, ora assistente dello stilista, Tanino Andò, grande nemico di Marinoni fino al giornalista di moda Viganotti.

Una storia già esaurita in partenza

Dopo il thriller del 1985, il duo Vanzina torna a cimentarsi con il genere poliziesco, senza mutare né l'ambientazione né le tematiche sviluppate e, purtroppo, nemmeno la qualità della narrazione. In verità, il primo Sotto il vestito niente, pur difettando d'una efficace sceneggiatura e di originalità registica, aveva un senso come dignitoso ossequio ai maestri del genere thriller, nobilitato dalla presenza del mitico Donald Pleasence.
Quest'ultimo film, invece, appare uno sgangherato e pacchiano omaggio che i fratelli romani fanno a se stessi, al loro cinema dal racconto ingenuo e unilaterale, privo di analisi problematizzante. Il mondo della moda, adesso come vent'anni fa, si riduce al semplice cliché, all'immagine stereotipata e così la dimensione poliziesca del film. La stessa identità del misterioso assassino è intuibile dopo pochi minuti.
Poco convincenti gli interpreti, soprattutto la protagonista femminile, Vanessa Hessler (Britt).

Articles de la même catégorie Cinema e Documentari

Biografia di Gustav Knuth

Biografia di Gustav Knuth

Gustav Knuth, attore tedesco (Braunschweig, 7 luglio 1901 – Küsnacht, 1 febbraio 1987).