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Stile architettonico e storia della Reggia di Caserta

La Reggia di Caserta - maestoso complesso architettonico, voluto dai Borbone di Napoli - troneggia al centro della città campana da più di due secoli.

Storia della Reggia di Caserta

Quando Carlo III di Borbone, sovrano del Regno delle Due Sicilie, decise d'erigere un palazzo reale che non sfigurasse al confronto con la reggia di Versailles, la scelta del sito cadde sul territorio di Caserta. Fu preferita Caserta a Napoli, sede naturale per una reggia, in quanto capitale del regno, poiché la prima garantiva maggiore sicurezza da attacchi rispetto alla città partenopea; inoltre, il re Carlo venne favorevolmente colpito dalle bellezze naturali del luogo.
Il progetto della costruzione fu affidato all'architetto Luigi Vanvitelli, in quegli anni al servizio dello Stato Pontificio. Il complesso della reggia doveva sorgere su una superficie di circa 44.000 m², che il sovrano borbonico acquistò dal duca Michelangelo Gaetani. In base alle disposizioni reali, Vanvitelli doveva realizzare, oltre a un maestoso palazzo, un esteso parco reale e un nuovo acquedotto, che migliorasse l'approvvigionamento idrico del territorio.
Il 20 gennaio 1752, durante una sfarzosa cerimonia, venne posta la prima pietra della costruzione.
Dal 1759, anno in cui Carlo III salì al trono di Spagna, lasciando l'Italia meridionale, i lavori subirono un drastico rallentamento. Infatti, a parte Gioacchino Murat, tutti i sovrani successivi mostrarono scarso interesse per il compimento della reggia. A ostacolare ulteriormente i lavori intervenne nel 1773 la scomparsa di Luigi Vanvitelli. Il suo progetto fu ripreso dal figlio Carlo, ma con enormi difficoltà.
La Reggia di Caserta fu portata a compimento solo nel 1845, anche se era già abitata dal 1780.

Il palazzo e il parco

Il palazzo è un capolavoro dell'architettura tardo barocca. Presenta una pianta rettangolare, con un'area interna divisa da una croce, formata dall'intersecazione di due corpi di fabbricato, in quattro cortili. Sia la facciata anteriore che quella posteriore del palazzo presentano ben 245 finestre, garantendo una straordinaria illuminazione delle 1.200 stanze, raggiungibili mediante 56 scale. Le sale più celebri del palazzo, ricco in ogni spazio d'affreschi, statue e stucchi preziosi, sono gli appartamenti reali, arredati in stile impero.
Il parco della reggia risulta diviso in due spazi principali: il giardino all'italiana e il giardino all'inglese. Il parco è attraversato da un viale di circa 3 km, che si estende dalla facciata posteriore del palazzo fino alla Fontana di Diana e Atteone (numerose sono le fontane, adorne di statue), dietro alla quale è visibile una splendida cascata artificiale.

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