Storia della Basilica di Santa Maria Novella

Amata da Michelangelo - che la definiva "la mia sposa" - e scelta dal Boccaccio per ambientarvi una novella del Decamerone, questa per Firenze fu la prima chiesa gotica, la cui costruzione iniziò nel 1242.

Il tempio del Rinascimento

Uscendo dalla stazione di Firenze si resta subito ammutoliti davanti a un grande pilastro dellla storia dell'arte italiana: la Basilica di Santa Maria Novella.
Sorse sui resti di una chiesa romanica e fu punto di riferimento dell'ordine dei Domenicani. Venne conclusa a metà del Trecento e fu consacrata da Papa Martino V nel 1420.
I più grandi artisti di tutti i tempi hanno messo la loro firma in questo tempio del Rinascimento fiorentino.
Dal punto di vista architettonico, la facciata - con le sue tipiche strice bianche e verdi - mostra il lavoro di Leon Battista Alberti, nel Quattrocento e successivamente di Giorgio Vasari (metà del 1500).
L'intervento di Alberti, voluto dal mecenate Giovanni Rucellai, è quello che ha legato le linee gotiche al nuovo stile rinascimentale.
Questa chiesa è anche legata (nel bene e nel male) alle scoperte scientifiche e all'astronomia. Nel Cinquecento, sulla facciata, vennero inseriti da Fra Ignazio Danti un'armilla equinoziale e un quadrante astronomico, grazie ai quali potè dimostrare gli errori del calendario giuliano. In seguito agli studi fiorentini, Papa Gregorio XIII promulgò il nuovo calendario gregoriano, ancora oggi in uso.
Ma Santa Maria Novella fu anche luogo di attacco alla scienza. Dal pulpito disegnato da Filippo Brunelleschi venne scagliato il primo attacco clericale alle scoperte di Galileo Galilei sul sistema solare.

Arte e curiosità

- Il Crocifisso in legno dell'altar maggiore è opera di Giotto, realizzato nel 1290. Nel 2001, dopo 12 anni di restauro, è stato collocato a 45 metri di altezza. - Nella chiesa è presente la Trinità di Masaccio (a cui ha collaborato anche Brunelleschi), una delle opere più importanti del Rinascimento per il particolare uso della prospettiva. - La Cappella Tornabuoni ospita un Corcifisso del Giambologna ed è stata affrescata dalle mani del Ghirlandaio e di Michelangelo Buonarroti. - Qui è conservata l'unica opera lignea di Brunelleschi: un Crocifisso che l'artista realizzò come sfida a quello di Donatello in Santa Croce. - Gli "avelli" sono nicchie usate come sepolcri, che danno anche il nome a una via. Dal tanfo che sprigionavano è nato il detto fiorentino "puzzare come un avello". - Il chiostro grande oggi ospita la Scuola Marescialli e Brigadieri Carabinieri e in una parte è ancora attiva la Farmacia di Santa Maria Novella. Nacque nel Seicento come Officina Farmaceutica ed è la più antica farmacia d'Europa. - Il famosissimo dipinto di Botticelli, L'adorazione dei Magi, fu realizzato nel 1475 proprio in Santa Maria Novella. Oggi è conservato agli Uffizi.