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Strutture in cemento armato, caratteristiche e resistenza alle sollecitazioni sismiche

Caratteristiche delle strutture in cemento armato, normativa di riferimento.

Costruzioni in calcestruzzo di cemento armato

L'avvento del calcestruzzo armato ha cambiato la concezione costruttiva degli edifici tanto in fase di progettazione quanto in quella esecutiva dei lavori.
Le soluzioni tecniche adottate hanno avuto un progresso grazie anche all'impiego di materiali innovativi che hanno migliorato la resistenza degli edifici alle sollecitazioni sismiche.
In particolare per quanto riguarda la realizzazione di un edificio con struttura portante in cemento armato, la normativa tecnica stabilisce che le opere in cemento armato debbano soddisfare determinati requisiti.
Al di là delle prescrizioni di legge che riguardano la parte strutturale, assume particolare rilevanza la qualità del cemento armato impiegato.
Il cemento più utilizzato nelle costruzioni è il tipo Portland, tuttavia la scelta del cemento può dipendere da diversi fattori tra cui l'ambiente.
Per un edificio antisismico si utilizza cemento arricchito con particolari leganti e additivi che ne potenziano la resistenza alle sollecitazioni sismiche.
Al livello strutturale la capacità di resistenza alle sollecitazioni sismiche risulta notevolmente accresciuta impiegando pannelli di calcestruzzo armato prefabbricati.
I pannelli vengono impiegati al posto dei muri di sostegno a gravità per garantire maggiore stabilità e per contrastare le spinte agenti dal basso anche di particolare intensità.
L'idoneità all'impiego in zona sismica dei pannelli portanti deve essere sempre stabilita dall'apposita dichiarazione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Al livello strutturale la realizzazione di edifici in zona sismica deve basarsi sul principio della resistenza alla compressione delle parti portanti.
La normativa vigente ha stabilito dei valori che misurano la resistenza alla compressione del calcestruzzo armato.
Ad esempio gli elementi ripieni devono rispettate una compressione pari a 7 N/mm al quadrato.
Le prescrizioni riguardano anche la parte relativa al rafforzamento di strutture in calcestruzzo armato che dovessero risultare danneggiate.
Tale rafforzamento avviene utilizzando diverse metodiche come ad esempio l'inserzione di ferri d'ancoraggio, l'iniezione di sostanze leganti ecc. Tutte le costruzioni in cemento armato oltre a rispettare la normativa nazionale, devono essere in linea con quanto prescritto dalle norme tecniche europee (Eurocodice 2).

I riferimenti normativi per le costruzioni in zona sismica

Riferimenti normativi: - Legge 25 novembre 1962 n.1684 "Provvedimenti per l'edilizia, con particolari prescrizioni per le zone sismiche";
- Legge 2 febbraio 1974, n.64 "Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche";
- Circ. 2 novembre 1981, n.895 "Interpretazione della normativa transitoria in materia di edilizia antisismica";
- D.M. 16 gennaio 1996, "Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche";
- Circ. 10 aprile 1997, n.65/AA.GG., "Istruzioni per l'applicazione delle norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche di cui al D.M. 16 gennaio 1996.

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