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Tiro con l'arco, origini e regolamento

Il tiro con l'arco è un'antica disciplina sportiva costituita da più prove. L'esordio alle Olimpiadi risale al 1990, nei giochi olimpici di Parigi; venne poi escluso dopo il 1920 e riammesso dalle Olimpiadi di Monaco di Baviera (1972).

Da cosa è composto l'arco

Un arco è costituito da diverse componenti; analizziamole una ad una.
Il "Riser" è il corpo principale, dotato di un'impugnatura definita "grip". Questa parte può essere di legno, alluminio o carbonio e di varie lunghezze.
I "Flettenti" rappresentano la parte dell'arco che può essere flessa; anche in questo caso possono variare sia la lunghezza che il materiale di costruzione (legno, carbonio, fibra o ceramica).
La Corda è costituita da filamenti di fibre naturali (come il lino) o sintetiche; nella parte centrale presenta un filamento più spesso che prende il nome di "serving", sul quale si trovano i punti che indicano dove deve essere posizionata la freccia.
Il "Bottone" o "Berger Button" (dal nome del suo ideatore) ha il compito meccanico di ammortizzare la freccia (estremamente flessibile). Attraverso una molla di pressione è possibile regolarlo.
Il "Rest" è quel supporto dove viene poggiata la freccia.
Il mirino è regolabile a seconda delle distanze, delle luci e del vento; a seconda del modello ne esistono diversi tipi e possono essere dotati o meno di lente d'ingrandimento.
Lo "Stabilizzatore" (alluminio o carbonio) consta di un'asta che tende a limitare le oscillazioni dell'attrezzo nel momento in cui la freccia viene scoccata.
Il "Clicker" è una linguetta metallica che produce un tipico rumore ("click") nel momento in cui la freccia deve essere scoccata. Esistono poi gli accessori: frecce, dragona (codino che lega la mano al raiser, per non perdere l'arco nella fase di rilascio), patelletta o guantino (protegge le dita che tirano la corda attraverso più strati di cuoio), sgancio meccanico (che evita all'arciere di toccare la corda con le dita), faretra e protezioni (il contenitore delle frecce).

Regolamento del tiro con l'arco

Esistono vari tipi di tiro, influenzati dalle diverse federazioni. Infatti, ogni tiro prende il nome dalla federazione stessa, per cui avremo: il tiro FITARCO, il tiro FIARC, il tiro ROVING, e il tiro UISP.
Per ogni tiro cambiano i percorsi in cui avviene la gara, nonchè alcuni aspetti del regolamento stesso.
Passiamo al regolamento olimpico: si tira da una distanza variabile e le gare comprendono più riprese. Nella prima parte della gara gli arcieri tirano centoquarantaquattro frecce verso bersagli situati a quattro diverse distanze; nella fase successiva, i sessantaquattro atleti migliori si cimentano in tre sequenze da sei frecce. In finale arriveranno i migliori otto, pronti a gareggiare in quattro sequenze da tre frecce ciascuna. Ricordiamo una conquista importantissima: i diversamente abili gareggiano in categorie speciali con risultati brillanti!

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