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Top ten dei film italiani: le classifiche di Box Office

Basate sui riscontri del botteghino, oramai le Top Ten sono divenuti degli autentici punti di riferimento per la scelta di pellicole da andare a vedere, anche se rilevano unicamente l’incasso dei cinema, l'unico dato certo e inconfutabile.

Le Top Ten

Classifiche sorte negli anni ’70 ed inizialmente dedicate alle novità musicali, si sono poi estese a tutte quelle forme di spettacolo che potevano essere classificate in funzione del gradimento del pubblico. Quanto poi siano realmente condivisibili, ciò afferisce più ad un gusto personale che può dissentire o concordare, di fatto sono basate sull’unico dato certo ed obiettivo che può essere disponibile, almeno mentre il film è in circolazione: l’incasso al botteghino. Oggi tali classifiche non sono più esaustive e rappresentative di quanto lo fossero quando sono nate. Molti infatti preferiscono vedersi il film a casa da un DVD preso a noleggio o scaricando dai siti autorizzati il film sul proprio computer. Questi dati non sono compresi nella classifica del Box Office che, tuttavia, se può mostrarsi in parte carente quanto ad attendibilità circa l’esatto numero di spettatori, certamente svolge un grande ruolo promozionale. Essere in vetta alla classifica esercita sempre un notevole richiamo e, quindi, genera altro pubblico.

I film top Ten italiani nel 2011

La classifica normalmente non tiene conto del paese di produzione della pellicola pertanto estrapoliamo i migliori classificati tra gli italiani dalla lista ufficiale. La classifica normalmente viene calcolata dall’agosto al luglio dell’anno successivo, siamo quindi in grado di avere disponibile quella relativa all’anno 2010-2011, relativa alle affluenze nelle sale italiane. Tra parentesi troverete il numero relativo al posizionamento nella classifica generale che tiene conto anche degli incassi di film stranieri: 1°. () Che bella giornata, di Gennaro Nunziante
2°. () Benvenuto al Sud, di Luca Minero
3°. () La Banda di Babbi Natale, di Paolo Genovese
4°. () Natale in Sudafrica, di Neri Parenti
5°. () Qualunquemente, di Giulio Manfredonia
6°. () Immaturi, di Paolo Genovese
7°. (10°) Maschi contro femmine, di Fausto Brizzi
8°. (12°) Femmine contro maschi, di Fausto Brizzi
9°. (21°) A Natale mi sposo, di Paolo costella
10°. (22°) Nessuno mi può, giudicare, di Massimiliano Bruno Queste posizioni, nonostante luglio non sia ancora terminato, non subiranno variazioni, né inserimenti dell’ultimo istante potranno sconvolgere l’Olimpo dei Top Ten. Due sono le considerazioni che emergono. La prima é che molti di questi film rispecchiano le uscite del periodo natalizio, periodo ancora previdentemente propizio alle sale cinematografiche. Vi è poi una connotazione più tecnica e cioè il fatto che tutte sono commedie leggere e variamente comiche, segno evidente di come il film d’evasione e di intrattenimento attiri vasto consenso, nonché sia un genere nel quale il cinema italiano riesce ancora a produrre buoni lavori.

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