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Tv al plasma o LCD, quale scegliere

Il vostro vecchio televisore a tubo catodico sta dando evidenti segni di cedimento, è quindi giunto il momento di fare il salto di qualità passando a qualcosa di tecnologicamente più attuale. Quali delle due tecnologie oggi in commercio è da preferire?

Plasma

I televisori al plasma rappresentano ancora oggi un ottimo punto di riferimento per la qualità d’immagine: la brillantezza dei colori ed il contrasto maggiore determinato anche da neri più profondi rende sotto questo aspetto preferibili gli schermi con questa tecnologia. Anche l’angolo di visuale è maggiore in questo standard rispetto all’lcd. Gli schermi al plasma si caratterizzano per le elevate dimensioni: difficile trovare in commercio schermi al di sotto dei 40 pollici. Il motivo è dovuto al fatto che il plasma è impossibilitato a ridurre le dimensioni dei pixel che compongono l’immagine a schermo, quindi dovendo mantenersi su risoluzioni elevate (tipo full hd), l’unico sistema per garantirne l’attuazione era quello di aumentare le superfici visive. Giocano invece a sfavore di questi ultimi i consumi e le temperature di funzionamento, che mediamente sono maggiori degli lcd. Da far notare inoltre che gli schermi più datati avevano problemi di persistenza delle immagini, c’era quindi il rischio che restando sintonizzati a lungo su un determinato canale, rimanesse leggermente impresso il logo dello stesso ad angolo schermo. Ricapitolando i pregi del plasma sono: - brillantezza
- contrasto
- profondità del nero

Lcd

Gli LCD, per contro, hanno la possibilità di lavorare con punti immagine di dimensioni molto più piccole dei plasma. Si possono trovare, quindi, schermi full hd anche al di sotto dei 30 pollici. La tecnologia LCD poi ha avuto una espansione talmente rilevante che ha fatto sì che a parità di polliciaggio, risultino più economici gli schermi di questa tecnologia. Se i Plasma soffrivano di un effetto di persistenza delle immagini, gli LCD soffrono di un problema legato alla latenza degli schermi con basso refresh delle immagini. Essi generano una leggera scia lungo i bordi dei soggetti inquadrati. Difetto eliminabile orientandosi su televisori a 100 hz o superiori. La difficoltà di riprodurre immagini qualitativamente paragonabili al plasma è un tallone di Achille degli LCD che comunque stanno riguadagnando terreno con l’implementazione di nuove tecnologie quali il local dimming negli schermi retroilluminati a led. Da notare anche il problema della bruciatura dei pixel che può provocare fastidiosi puntini all’interno dello schermo incapaci di modificare la loro luminosità in base al variare delle immagini riprodotte. Solitamente esiste una soglia entro la quale la bruciatura di qualche pixel viene ritenuta tollerabile. Superata quest’ultima è possibile richiedere la sostituzione dello schermo in garanzia. I vantaggi dell'LCD: - schermi di piccole dimensioni
- minor costo
- minori consumi

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