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Voglio aprire un negozio! quale procedura devo seguire?

Per chi è stanco di cercare lavoro inutilmente o chi sente che il settore dell'auto-imprenditoria è la propria strada, la soluzione può essere quella di avviare una nuova attività commerciale. Ma cosa bisogna fare per aprire un negozio? Ci sono autorizzazioni da richiedere? E quale iter bisogna seguire? Proviamo a scoprire insieme le risposte a queste domande.

Aprire un negozio

Scegliere di diventare imprenditori di se stessi attraverso un'attività in proprio è di certo un'esperienza rischiosa ma in alcuni casi può essere l'unica opportunità per evitare lo spettro della disooccupazione.
La prima decisione importante da prendere nell'avviare un'impresa sta nella scelta del tipo di negozio da aprire; in secondo luogo occorre scegliere dove iniziare un'attività: la posizione di un'impresa infatti spesso è strategica per garantirsi degli affari vincenti.

La procedura da seguire

Oggi lavorare in proprio e iniziare una propria attività è molto più semplice rispetto al passato, soprattutto a seguito della liberalizzazione del mercato che si è verificato con il decreto Bersani.
Con questa legge, infatti, non è più necessario richiedere le licenze per locali che non superino i 250 metri quadrati di superficie. Rimanendo entro i limiti della legalità, quindi, chiunque può decidere di vendere quello che vuole.
L'unica importante distinzione che viene fatta attualmente tra i settori merceologici è quella che discrimina tra prodotti alimentari e non alimentari.
Resta, invece, obbligatorio che l'imprenditore il quale decide di aprire la sua ditta individualmente sia in possesso della partita iva. Si tratta di un codice, rilasciato dall'Agenzia delle Entrate competente per territorio, con cui il commerciante può realizzare acquisti e vendite che interessano il proprio esercizio.
Il secondo passo indispensabile da fare per l'attività in proprio è l'iscrizione alla Camera di Commercio provinciale; va poi presentata apposita richiesta di autorizzazione al Comune, che entro 30 giorni dovrà esprimersi con parere positivo o negativo; in caso di mancata risposta, viene considerato valido il silenzio assenso.
L'apertura di nuovi negozi spesso può contare su finanziamenti con un occhio di riguardo soprattutto all'imprenditoria giovanile: un esempio su tutti è quello della regione Puglia che con i bandi "Start-Up" ha proprio deciso di bandire incentivi pubblici rivolti ad attività auto-gestite per dare una mano allo spirito d'iniziativa di giovani, donne e disoccupati.

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