We Will Rock You: storia dei Queen
I mitici e immortali Queen!
Storia del gruppo
La formazione definitiva del gruppo, composto da Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor e John Deacon, si presenta nel 1971, organizzando un tour in Cornovaglia per far provare alcuni brani ed abituarsi all’atmosfera da palcoscenico. Nello stesso anno la band incise alcuni brani originali che fecero guadagnare al gruppo un contratto con la EMI nel 1973.
Sin dalla pubblicazione del primo album, i Queen ottennero subito un grandioso successo, sia di pubblico che di critica. Inseriti in un contesto musicale in cui il rock era il genere più apprezzato dal pubblico, i Queen realizzarono uno stile personale ed estremamente innovativo per l’epoca: non semplice rock, ma commistioni di questo genere musicali con gospel, pop, jazz, metal, punk e perfino sound ispirato al genere classico e operistico.
Dopo la produzione di ben 10 album dal ’73 all’82, i Queen subiscono una battuta d’arresto con The Game che, tentando di avvicinare lo stile rock storico del gruppo ad un più moderno funky, non viene apprezzato dal pubblico, probabilmente anche per l’inferiore qualità delle canzoni. Dopo una pausa, il gruppo ritorna nel 1984 con l’album The Miracle (di grande successo) ma, nel giro di qualche anno, iniziarono a circolare voci sulla presunta malattia di Mercury, l’AIDS, smentita per anni ma alla fine confermata dallo stesso cantante che, fino al 1991, continuò a lavorare realizzando, tra gli altri, due canzoni simbolo insieme a Bohemian Rhapsody (1975): Innuendo e Show must go on.
Dopo la morte di Mercury, il gruppo si prende una pausa per poi decidere di incidere un ultimo album utilizzando inedite registrazioni di Mercury realizzate nell’ultimo periodo della sua vita: Made in Heaven (1995). John Deacon lascia il gruppo nel 1997; Brian May e Roger Taylor formano un gruppo con Paul Rogers, esperimento concluso nel 2009.
We will rock you
We will rock you! Noi ti scuoteremo! Mai parole furono più vere! La fama che nel tempo i Queen si sono guadagnati, il successo di pubblico e critica, non è dipeso solo da uno stile musicale nuovo e accattivante che, tra l’altro, ha ispirato e continua ad ispirare tantissime band che si sono formate successivamente (come i Metallica), ma anche al modo di presentarsi e rapportarsi al pubblico, soprattutto in occasione dei concerti, che hanno portato i Queen in giro per il mondo, considerati come dei veri e propri eventi (come il Live Aid dell’85) grazie all’attenzione per l’elemento scenico. Da questo punti di vista, un grande contributo al successo è stato determinato dal vocalist, Freddie Mercury, la cui voce spettacolare era accompagnata da performance d’eccezione.