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X-Max 125 Yamaha: recensione

La prova su strada della X MAX 125 Yamaha rivela come, in realtà, ci troviamo di fronte a una sorella minore della 250. Le similitudini tra i due mezzi, infatti, sono numerose ed evidenti, a partire dalla configurazione del telaio. Vediamo perché.

Caratteristiche

Andiamo alla scoperta delle caratteristiche più interessanti relative alla X-Max 125 Yamaha. Abbiamo a che fare, molto semplicemente, con una versione ridotta della 250, rispetto alla quale eredita il telaio rigido, la posizione di guida attiva e la distribuzione dei pesi diretta verso l’avantreno. Da notare, inoltre, lo spazio sottosella decisamente capiente, di ben 47 litri, e le potenzialità del motore. Si tratta di un monocilindrico a 4 tempi, rispettoso delle normative Euro 3, con prestazioni senza dubbio interessanti. La distribuzione è a 4 valvole, con pistone forgiato e monoalbero con cuscinetti a sfere, per contenere la rumorosità e gli attriti, e bilancieri. L’albero motore, rispetto alla versione precedente, è più leggero del 7%, mentre l’alimentazione a iniezione elettronica con campo sfarfallato da 28 millimetri, comprende anche il microiniettore situato nel condotto di aspirazione della testata, in prossimità della valvola di aspirazione. La potenza massima è di 14.1 cavalli, a 8750 giri al minuto, con un picco di coppia di 11.3 Newton metro a 6500 giri. La velocità di punta è di 110 chilometri all’ora.

Aspetti positivi

- Per quel che riguarda gli aspetti positivi relativi alla Yamaha 125 X Max, occorre mettere in evidenza in primo luogo la stabilità di questa moto, che, godendo di una distribuzione dei pesi decisamente indovinata, può contare su una tenuta di strada perfetta: non solo in condizioni di asfalto asciutto, ma anche quando la strada è scivolosa perché umida o bagnata.
- Un altro pregio va individuato nel fatto che le prestazioni del motore risultano eccellenti, sia sotto il profilo della linearità e della regolarità, sia per quel che riguarda gli scatti e le accelerazioni. La ripresa di questa Yamaha, dunque, non ha nulla da invidiare alle concorrenti più prestigiose o più costose.

Aspetti negativi

- L'unico punto debole che può essere ravvisato in questa moto riguarda il fatto che essa pare un po' priva di personalità.

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