Yves Saint Laurent - L'Amour Fou: recensione

Yves Saint Laurent è stato uno dei punti di riferimento dell'alta moda internazionale nel secondo dopoguerra. "L'Amor Fou" cerca di dare una idea della sua grandezza.

Chi è

Yves Saint Laurent è una delle maggiori figure espresse dalla moda mondiale. Nato ad Orano, nel 1936, cominciò a lavorare a soli diciassette anni con il grande Christian Dior, di cui divenne assistente dopo un anno. Morto Dior, nel 1957, fu chiamato a succedergli, conosciendo il grande successo nel 1958, con la sua prima collezione. Il passo successivo, fu la apertura della sua casa di moda, preceduta dall’abbandono della Dior e avvenuta nel 1962. Tra gli anni sessanta e il decennio successivo, per la YSL (acronimo delle sue iniziali, con cui spesso viene identificata) furono anni di trionfi che ne fecero uno dei principali attori sulla scena della moda internazionale. Tanto che Saint Laurent divenne il primo creatore di moda a vedersi dedicata una grande retrospettiva al Metropolitan di New York. Colpito da un tumore al cervello, si è spento a Parigi, nel 2008.

"L'Amor Fou": recensione

“L’Amor Fou” è un documentario sul celebre creatore di moda francese, diretto da Pierre Thorentton teso a ripercorrere la figura di una delle più geniali figure della moda internazionale. Fondato su moltissime immagini di archivio, e altre di carattere privato, spesso esclusive, racconta soprattutto la storia di amore con il compagno di vita Pierre Bergè, oltre alla decisione di questi di mettere all’asta tutti i capolavori che hanno formato nel corso del tempo la loro ricchissima collezione privata. Una collezione formata da opere di Matisse, Mondrian, Klee, Ricasso, Degas Gauguin e molti altri. Proprio l’asta con cui la famosa casa Christie’s, nel febbraio del 2009, ha messo in vendita questi capolavori, che fruttò un incasso di oltre 370 milioni di euro che furono devoluti a Sidaction, una organizzazione che lotta contro la diffusione dell’AIDS, diventa una delle pagine principali del documentario, fornendo un punto di vista collaterale su una coppia di esteti che hanno segnato alcune delle pagine più importanti nella storia della moda. E che è interessante proprio per l’apertura su un mondo in cui l’estetica riveste una funzione fondamentale, andando spesso oltre il gusto prevalente tendendo ad influenzarne la direzione. E di questo mondo, Yves Saint Laurent ha rappresentato una figura fondamentale, simboleggiata da quanto detto proprio da Bergè: “Se Coco Chanel ha liberato la donna, Yves Saint Laurent le ha dato il potere”.
Il lavoro di Thorentton, è naturalmente consigliabile a chi ama la moda e vuole capire cosa si muove dietro il processo di creazione di un modello. E capire i riferimenti culturali di un grande stilista come Saint Laurent, può essere un modo di farlo.