Cartucce per stampanti: meglio originali o commerciali?
Sia che abbiamo una stampante Canon, Hp o Epson, non importa. Ecco cosa sapere sulle cartucce.
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Come usiamo la stampante
Andiamo diretti al punto. La cosa fondamentale da cui partire, per capire se conviene l’una o l’atra soluzione, è l’uso che usualmente facciamo della stampante. Se stampiamo con poca frequenza, poche pagine a settimana, un consiglio possiamo darlo immediatamente. Preferite le cartucce originali, è vero il costo è maggiore, ma la spesa è ammortizzata nel tempo, visto il basso consumo che ne faremo. Cioè questo non verrà a pesare sulle nostre finanza, spendere 20 -25 euro per una cartuccia una o due volte all’anno non ci cambia molto.
Molto diversa invece è la situazione di chi la stampante, la usa giornalmente e in modo intensivo. Dover fare la stessa spesa, più volte l’anno cambia la considerazione di prima. Le cartucce compatibili posso costare anche la metà, e in qualche caso ancor meno rispetto alle originali. Messa così, sembra semplice, ma non è come fare due più due.
Parametri utili
Innanzi tutto dobbiamo confrontare la quantità di stampe prodotte. Questa è a favore delle cartucce originali, in media in modo significativo. Tra le compatibili ci sono delle oscillazioni notevoli a seconda delle marche, le più virtuose sono sotto le originali di solo il 10%. Altro parametro è la qualità di stampa. Qui invece la differenza quasi non c’è, addirittura in alcuni casi i risultati di stampa delle compatibili sono superiori. In generale possiamo stare sul sicuro per quanto riguarda la cartuccia del nero, mentre per quelle dei colori c’è più rischio di delusioni. Un altro parametro da valutare è la resistenza, in particolare ci si riferisce alla resistenza alla luce del sole. Se pensiamo a quanto una foto, può rimanere esposta nel tempo, ci rendiamo conto che una qualità che vorremmo avessero, è quella della brillantezza e ricchezza del colore, cioè che si sbiadisca il più tardi possibile. Di nuovo in questo caso, le cartucce originali spiccano, in generale, più di quelle compatibili, per una diversa qualità degli inchiostri. Ultimo parametro da tenere in conto è l’inalterabilità al contatto. Cioè se possiamo maneggiare una stampa senza che al contatto con le dita, queste creino una sbavatura, che rovini la stampa. In generale si conferma che le cartucce originali si comportano meglio di quelle compatibili, ma sempre con casi particolari ed eccezioni a seconda della marca di stampante in particolare, e di cartuccia. In conclusione, abbiamo capito che le cartucce compatibili non sono una Panacea, ma che siano una alternativa da considerare si. Centrale è l’uso che ne facciamo, ricordiamo. La differenza per le nostre tasche la fa questa considerazione, più un po’ di esperienza.