Come andare bene a scuola?
Andare bene a scuola è un desiderio per tutti. In primo luogo per gli studenti e poi anche per i genitori e gli insegnanti. Uno studente può incontrare naturalmente delle difficoltà nel percorso di studio, per svariati motivi. Come fare allora per andare bene a scuola senza vivere nell'incubo e domire sonni tranquilli prima di presentarsi all'interrogazione o agli esami?
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Questione di volontà e motivazione
Quando la mattina la sveglia o un genitore ricorda che non ci sono scuse oggi, per non andare a scuola, la prima e naturale conseguenza è prepararsi per raggiungere il proprio banco e non farsi prendere dal mal di scuola. Per una giornata che produca buoni risultati e cioè: imparare nuove cose che possano esserci utli in futuro. Lo studio è una questione di volontà, interesse e motivazione. Il tempo trascorso in classe non è tempo sprecato, anzi. Il lavoro scolastico si ottimizza collaborando e partecipando alla lezione. Anche con qualche sforzo d'attenzione. Questo significa partire molto carichi, di energie. Una buona colazione e non fare tardi la sera sono regole spicciole ma utili. Per divertirsi c'è il fine settimana e le vacanze!
Questione di metodo
Naturalmente per ottenere dei buoni risultati scolastici c'è un aspetto non trascurabile: vale a dire il metodo e le tecniche di studio. Avere un metodo di studio efficace è molto importante. Sarà quindi necessario organizzarsi: tempo e compiti. Quanto dedicare allo studio? Mezz'ora al giorno è una quantità superficiale, di sicuro. Considerate che se si sta molto attenti in classe, metà del lavoro è fatto. Inoltre è necessario annotare sempre l'assegno sul diario (sembra superfluo ma non è così), e controllarlo prima di mettersi a studiare.
Scegliere di dare priorità ad alcune materie rispetto che ad altre. Studiare in base alle proprie capacità: se si ha più difficoltà con la matematica cominciare da questa. Iniziare da ciò che è più difficile per finire con qualcosa che lo è meno - a fine giornata si è sempre più stanchi e affaticati. Esercitarsi a usare penna e quaderno: la scrittura è un'ottima tecnica mnemonica. Si possono fare schemi per le materie discorsive che richiedono un'esposizione orale (geografia, storia, letteratura etc...) annotando date, pensiero e corrente, fatti specifici. Ripetere ad alta voce prepara per l'esposizione in classe. Farsi aiutare da qualcuno che ci interroghi a casa o che ci permetta di ripetere la lezione può servire, basta che non diventi un vizio! Nello studio bisogna imparare l'autonomia.
Anche sfogliare il libro per stimolare la memoria visiva (potreste evidenziare i concetti principali e fissarli sulla carta) e confrontarsi con i propri compagni può aiutare, per rendere meno monotono l'apprendimento.