Non sei ancora registrato? Creare un OverBlog!

Creare il mio blog

Come è nata la bandiera dell'Italia

“…E subito quei colori parlarono alle anime generose e gentili, […]: il bianco, la fede serena alle idee che fanno divina l'anima nella costanza dei savi; il verde, la perpetua rifioritura della speranza a frutto di bene nella gioventù de' poeti; il rosso, la passione ed il sangue dei martiri e degli eroi,…” (Giosuè Carducci, per il primo centenario della bandiera)

Il contesto storico e l’occasione

Fin dal XVI° secolo, Bologna era territorio dello Stato Pontificio. E non solo Bologna faceva parte di quello che allora era uno degli Stati più potenti d’Italia. Molte infatti erano anche le proprietà papali all’estero, specie in Francia. L’avvento della Rivoluzione Francese e le sue promulgazioni sui Diritti dell’uomo e ai suoi rapporti con la Chiesa, portarono a violenti attriti con l’allora papa Pio VI, il quale si ritrovò a dover affrontare una eco riformista che si spandeva a macchia d’olio. Era il 1794 quando due studenti dell’Università bolognese, Giovanni De Rolandis e Luigi Zamboni, aderendo alle istante rivoluzionarie provenienti dalla Francia, tentarono di sollevare la popolazione della città contro lo Stato Pontificio. Per l’occasione, sapendo di poter contare anche su un indiretto appoggio francese avevano inizialmente deciso di adottare, come emblema, delle coccarde con i colori francesi ma, a seguito del ritiro di questi ultimi che reputavano i tempi ancora non maturi per garantire il successo, i giovani, decisero di cambiar uno dei colori, sostituendo il blu con il verde, come a simboleggiare la speranza. Il 14 novembre 1794 inizia la sommossa dei primi patrioti che portavano i colori che saranno poi quelli della bandiera italiana. La sommossa non ebbe successo e intervenne il Tribunale della Santa Inquisizione. La bandiera italiana aveva avuto i suoi primi martiri.

L’adozione e l’ufficialità

Napoleone che nel frattempo aveva invaso l’Italia, il 18 maggio 1796 approva ufficialmente i colori per la nostra bandiera consegnandola ufficialmente alla Guardia Civica di Milano e dicendo testualmente: “ …Les couleurs nationales qu'ils ont adoptées sont le vert, le blanc e le rouge..."; i colori nazionali che loro – intendendo esplicitamente lo Zamboni ed il De Rolandis – hanno adottato sono il verde, il bianco e il rosso. Il 7 gennaio 1797 a Bologna, dopo la conquista dei territori da parte di Napoleone, nata la Repubblica Cispadana, si decreta ufficialmente l’adozione di una bandiera a strisce verticali verde, bianca e rossa. Napoleone successivamente cadde e si iniziarono quei moti che avrebbero poi portato all’indipendenza. Ma il tricolore resistette, seppur variando nelle dimensioni e con stemmi diversi posti centralmente, fino a che l’11 aprile 1848 Carlo Alberto la riconosceva come Bandiera Nazionale Italiana. La definitiva ratifica della Repubblica avvenne il 24 marzo 1947 quando fu stilato l’art. 12 della Costituzione.

Stessi articoli di categoria Storia e Filosofia

Alberi di Natale: dove e come è nata questa tradizione

Alberi di natale: dove e come è nata questa tradizione

L'albero di natale è una delle tradizioni più diffuse nel mondo occidentale. molte le ipotesi che si fanno rispetto al luogo e al momento in cui è nata questa tradizione, che non può comunque essere collocata in un tempo e in una località precisi.
Vittorio Emanuele: storia

Vittorio emanuele: storia

Vittorio emanuele, è un nome che caratterizza la storia d’italia e infatti, sta ad indicare vari componenti nel corso dei secoli della famiglia dei savoia, che hanno governato il nostro paese dal 1800 fino al 1946. la dinastia dei re d’italia termina definitivamente con umberto ii che resta in carica solo per qualche mese e che lascia il suo posto il 13 giugno del 1946.
La figura della sirena nella mitologia e nell'arte

La figura della sirena nella mitologia e nell'arte

La sirena è uno dei personaggi più importanti e rilevanti di tutta la storia. la figura emblematica trova posto sia nell'arte che - soprattutto - nella mitologia.
Ignazio La Russa, un politico sui generis

Ignazio la russa, un politico sui generis

Un siciliano dall'aria tenebrosa ma che ama scherzare, tifosissimo dell'inter. ecco la storia politica e personale di ignazio la russa