Come visitare Firenze
Alcuni pratici consigli e qualche cenno storico sul capoluogo toscano.
/wedata%2F0029477%2F2011-08%2Fduomo-e-uffizzi.jpg)
Visitare Firenze
I mesi ideali per visitare Firenze sono maggio e settembre: fa abbastanza fresco per visitare musei e monumenti senza affaticarsi e abbastanza caldo da consentire piacevoli escursioni giornaliere in collina. In maggio la campagna è splendente di fiori selvatici e profumata di erba fresca e alberi da frutta in fioritura. Per i grandi viaggiatori del Settecento e dell'Ottocento, settembre segnava l'inizio della stagione fiorentina e tuttora questo mese costituisce una scelta saggia essendo un po' più caldo e asciutto di maggio e meno affollato di agosto, che rimane comunque da sconsigliare. Di fatto, chi non desidera spartire la sua vacanza con una folla che sembra circa la metà del mondo dovrebbe evitare accuratamente Firenze, una città che mal si adatta al turismo di massa, nella settimana che precede e include la Pasqua e nel periodo che va da giugno alla fine di agosto. Il sovraffollamento, come ben sa il visitatore abituale, può offuscare il fascino delle antiche e quindi anguste strade medievali, fino a renderle praticamente insopportabili. Comunque, se proprio sarete costretti a scegliere per la vostra visita il periodo di alta stagione, preoccupatevi di prenotare il vostro hotel a Firenze con molto anticipo.
Il ruolo di Firenze nella civiltà europea
Firenze, che ha contribuito in modo determinante alla trasformazione della civiltà europea e che tuttora detiene molte delle massime realizzazioni artistiche prodotte dal Rinascimento, è capoluogo di una regione un tempo prevalentemente rurale. La vite, l'olivo e il cipresso, gli elementi naturali che compongono l'armonioso terzetto caratteristico del paesaggio toscano, non solo si spingono fin sotto le mura di molte cittadine e paeselli, ma rientrano abitualmente anche nelle conversazioni dei più sofisticati "cittadini". Le due facce del carattere toscano sono perfettamente incarnate da Giacomo Puccini: il musicista trascorreva le sue notti a comporre le melodie immortali che avrebbero percorso il mondo, ma di giorno riservava la sua passione alla caccia, alla compagnia, alla buona tavola, all'avventura... alla vita insomma, al di là dell'arte e della cultura.
Firenze è angustiata da problemi di negozi e pizzerie ad esclusivo uso turistico, ma il suo centro storico, dove predomina il marrone-grigio della pietra forte, addolcito dal tenue color piombo della pietra serena proveniente dalle colline fiesolane, è ormai chiuso al traffico dal 1988, e questo agevola una visita della città di firenze e la scoperta delle sue meraviglie. Proprio per questa ragione è consigliabile richiedere le guide in hotel.