Come visitare Verona
Una piccola guida alla visita della bellissima città scaligera.
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Introduzione
Sono molti gli "spazi magici" della città da tener presente nell'organizzazione della propria visita a Verona: il medioevo merlato, quasi troppo perfetto, da invenzione scenotecnica, del ponte Scaligero con gli scorci che offre sull'ansa dell'Adige; il pittoresco "veneziano" della piazza delle Erbe e anditi, dei passaggi voltati e delle altre piazze caleidoscopicamente coordinate fino allo stupore delle Arche scaligere; il Liston in piazza Bra, con la cordiale provincialità del passeggio e uno sguardo distratto agli archi romani dell'Arena. Tra le città venete, Verona, che è la più importante, moderna e disincantata, è anche la più difficile da dipanare: intersecate all'impronta veneziana (dal rinascimento) vi sono la medievale, la romanico-lombarda e la scaligero-gotica e, più addietro, quella romana imperiale.
Piazza Bra, Piazza delle Erbe e la Piazza dei Signori
Uno dei punti cardini del turismo a Verona è certamente Piazza Bra che è oggi il piacevolissimo centro della città. La delimitano: la Gran Guardia, barocca; i portoni della Bra del 1389; le belle case e i palazzi porticati lungo il i Liston, animato passeggio pubblico e la grandissima Arena, uno dei maggiori anfiteatri romani superstiti (I sec. d.C.). L'elegante via Mazzini conduce a piazza delle Erbe, nella quale il quotidiano mercato rende ancor più pittoresco l'ambiente architettonica di case trecentesche e palazzi rinascimentali. Attraverso l'Arco della costa si passa nella nobile piazza dei Signori: da un lato, il Palazzo del Comune o della Ragione (sec. XII XVI), con il cortile a portico romanico e scala esterna goticheggiante, e la torre dei Lamberti, dall'altro, la leggiadra Loggia del Consiglio, opera per tradizione, di Fra' Giocondo (fine XV sec.).
S. Anastasia e il Duomo
S. Anastasia è la grandiosa chiesa gotica dei domenicani (1290-1481), con doppio portale trecentesco e alto campanile in cotto. Fra le molte opere del maestoso interno a tre navate sottolineiamo le curiose statue dei Gobbi che sostengono le acquasantiere: il grande affresco di Altichiero e il S. Giorgio che parte per liberare la donzella. II Duomo, romanico (XII sec.) con rimaneggiamenti gotici (XV sec.) e aggiunte rinascimentali, è notevole all'esterno per il protiro con rilievi di maestro Nicolo (XII sec.) e l'abside.
La tomba di Giulietta
A est di Piazza Bra, in fondo al bel percorso (Stradone Maffei e Stradone S. Fermo) con case e palazzi rinascimentali, la chiesa di S. Fermo Maggiore è una delle più interessanti della città. Gotica risalente al XIII-XIV sec., ha all'interno a una navata con tetto a carena, la Madonna e Santi di G.F. Caroto (1528) e il monumento Benzoni di Nanni di Bartolo (1439) inquadrato dall'affresco dell'Annunciazione del Pisanello. La celeberrima tomba di Giulietta è in un complesso assai suggestivo, con chiostro e cripta.