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Costigliole d'Asti: itinerari turistici, culturali e gastronomici

Il comune di Costigliole d'Asti è un paesino che emerge tra le imene colline della regione del Piemonte. Il suo toponimo sembra derivare da " Corte Costeliolae" e successivamente "Costigliolis" ovvero legato alla sua posizione strategica sulla costa e al tiglio, molto diffuso nella zona.

Costigliole d'Asti

Tra le imene colline piemontesi, tra Monferrato e Langhe, sboccia come una rosa senza spine Costigliole d'Asti, una piccola cittadina della provincia di Asti. Secondo le testimonianze storiche il paese già esisteva nel 1041, anche se erroneamente la sua nascita viene collegata alla distruzione di Loreto ad opera degli astigiani nel 1255. Durante le guerre civili il territorio passò dai guelfi Solaro e ai ghibellini fino a che gli Asinari lo acquistarono e ne divennero i nuovi possessori. Il 1382 segnò la fine della dipendenza del piccolo paesino dal comune di Asti, attraverso un'abile mossa da parte di Antonio Asinari, allora unico feudatario di Costigliole, il quale attraverso un atto di sottomissione a Amedeo IV, ne determinò sia la fine della dipendenza da Asti che il rispetto per le leggi sabaude. Il territorio di Costigliole era costellato da una miriade di castelli, come il castello di Burio per esempio, a sud di Costigliole, del quale è possibile ancora oggi apprezzarne la fattura e la bellezza storico-artistica. Al lato dei castelli anche la chiesa parrocchiale del 1816 merita uno sguardo attento, impreziosita da affreschi e tele opere di Lorenzo Peretti. Costigliole d'Asti è una rosa di montagna, dalla configurazione a spirale che ci riporta all'infinito, dove la cultura a 360° ha fatto della cittadina un posto incantevole: territorio, arte, storia, tradizione, enogastronomia sono i fattori fondamentali che hanno contribuito al valore e alla conservazione dell'identità del luogo.

A Costigliole d'Asti si mangia e si beve bene!

La cucina paesana è legata alla tradizione regionale monferrina e piemontese: semplice, variegata e pregiata. Il tartufo bianco ricercato in ottobre sotto i tigli e i pioppi impreziosisce con il suo gusto le tradizionali pietanze come pure il peperone quadrato d'Asti giallo e rosso che mette allegria e colore nei piatti tipici regionali. Non a caso a Costigliole è nata nel 1991 l'ICIF (Italian Culinary Institute for Foreigners), un'associazione composta dai migliori chef italiani con lo scopo di salvaguardare la conservazione dei sapori della cucina italiana e promuovere la sua autenticità a livello internazionale. Ma non è finita! Costigliole d'Asti è la cittadina piemontese con il maggior numero di ettari di terreno coltivato a vite e non a caso è meglio conosciuta come la "Città del vino". Se volete affogare i vostri piaceri e dispiaceri nel vino, allora un goccetto di Barbera a Costigliole è davvero una buona soluzione!

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