Crisi di coppia, come far durare un amore per tutta la vita
Una volta la crisi del settimo anno, oggi la crisi del settimo mese. Perché le coppie "scoppiano" prima? Esiste l'amore eterno? E almeno quello pensionabile?
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L'amore che non basta mai
La televisione, i telefonini e internet sono tecnologie che hanno ristrutturato il senso dello stare insieme. Un tempo la coppia era un micromondo al riparo dalla persuasione pubblicitaria, dagli sms e dalle chat, oggi questo non è possibile. Una coppia moderna è, piuttosto, un mondo aperto, un'entità che si inserisce in quello che Anthony Giddens definisce "sessualità duttile", dove i ruoli di genere sono stemperati, non esistono vincoli a riprodursi e, soprattutto, non è obbligatoria la monogamia, ma piuttosto l'edonismo e la libertà.
Siamo immersi in una società erotico-pubblicitaria per dirla con Michel Houellebecq. Siamo sottoposti a un bombardamento di stimoli sessuali che forza ognuno ad ottenere il massimo da questa esistenza di puro desiderio.
A farne le spese è la serenità della coppia, dove la ripetizione diventa gabbia, un progetto di vita insieme diventa stasi e i figli la fine della storia.
La costruzione dell'amore
Ivano Fossati dice che "la costruzione dell'amore spezza le vene delle mani". E forse ha proprio ragione. Nulla ci viene dato per nulla, non è un caso se i soldi facili non esistono.
E allo stesso modo non esiste l'amore "facile". Esiste piuttosto la facilità di amare, quella sì. Tutti siamo passati dall'infatuazione a qualcosa di diverso, di profondo, per una persona speciale.
E quello, probabilmente, è solo l'inizio della storia. L'amore vero va costruito giorno per giorno e, soprattutto, va ricompreso ogni volta che muta.
Col tempo probabilmente il desiderio sarà affiancato da una complicità che è anche amicizia, con una intimità più potente di quella che esiste tra un genitore e un figlio. L'amore, insomma, cambia pelle col tempo e sta a noi continuare a riconoscerlo per quello che è veramente.
Una recente ricerca americana del neuro scienziato Amir Levine e della psicoanalista Rachel Heller dimostra come nella coppia esistano tipi ben definiti: gli "ansiosi" ovvero quelli preoccupati di farsi amare, gli "evitanti" cioè le persone che coltivano interessi individuali e progettano il futuro al singolare e i "sicuri" ovvero le persone capaci di avere un rapporto equilibrato e intimo.
Il primo passo è riconoscere a quale categoria si appartiene e poi dirigersi verso il partner, condividendo progetti, hobby, e stimolando la propria intesa a tutti i livelli.