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Dodge Viper: recensione

Una grande sportiva dal cuore americano. Un mito per chiunque ami le grandi emozioni al volante.

Un motore da veri duri per un auto al top.

La Dodge Viper non è certo un auto da facili compromessi o da soluzioni alla portata di tutti. Questa potrà essere una considerazione che a molti potrà non piacere ma la natura e la storia della vettura prodotta fino alla scorso anno dalla casa automobilistica statunitense non permette scappatoie.
Dopo il debutto, avvenuto nel 1991 nell'annuale 500 Miglia di Indianapolis in uno special event, la Viper rimase nei listini per 18 anni, godendo di una sola parziale rivisitazione nel 2003, che ne rese ancora più spigolosa e muscolare la linea.
Il punto di forza tradizionale della vettura stava nel suo straordinario motore, un 8 litri benzina da 400 cv, inizialmente ideato per veicoli commerciali e già in uso sui grandi trucks del gruppo Chrysler, in seguito sostituito, in occasione del lancio del nuovo modello nel 2003, da un ancora più impressionante 8.3 litri da 506 cv, con una velocità massima di 312 km/h e prestazioni di accelerazione da 0 a 100 km/h che non raggiungevano il già minimo tetto dei 4 secondi.
Assolutamente essenziale fu anche, fin dall'inizio e per tutta la nobile carriera della Viper, la cura nella scelta dei dispositivi di assistenza alla guida, limitati al minimo indispensabile. Infatti, il cambio a 6 marce rimase rigorosamente manuale, così come la sola presenza dell'Abs, peraltro addirittura assente nel primo modello, rappresentò l'unico mezzo ausiliare che accompagnasse le reali capacità alla guida del conducente.
Ovviamente i consumi erano anch'essi da auto "estrema", dato che a fatica venivano raggiunti i 4 km per litro di carburante, dato che contribuiva a fare della Viper una vettura assolutamente fuori dal tempo e dai canoni commerciali resi necessari dall'espansione continua dei costi del carburante.
La fusione tra il gruppo Chrysler, storico proprietario del marchio Dodge, e quello Fiat comportò l'uscita di produzione di tale modello anche se i nuovi amministratori italo-americani hanno garantito per il prossimo anno la ripresa della produzione di una vettura che si ponga in linea di continuità con la storica Viper, pur adeguandone struttura e contenuti motoristici alle nuove esigenze di economicità e rispetto dell'ambiente.

Aspetti positivi

- Linea aggressiva ed estrema.
- Motore praticamente indistruttibile.
- Prestazioni da urlo.
- Meccanica perfetta.

Aspetti negativi

- Consumi a dir poco elevati.
- Emissioni nocive fuori da ogni norma di riferimento comunitario.

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